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13 Apr

A Casa di Delia, l’oasi del gusto a km 0 che ispirò la dieta mediterranea

Lo scenario è il Cilento. Siamo a Pioppi, la perla di un luogo incontaminato dal mare limpido e cristallino e la tranquillità di un piccolo borgo di pescatori.
In via Porto del Fico, lì dove il vento grida più forte e l’intensa brezza termica domina la baia più selvaggia, c’è una graziosa dimora, affacciata sul mare, in cui vivono Giannino Notaro e sua moglie Delia Morinelli. Lui pescatore, lei cuoca sopraffina. Questi due signori, senza saperlo, sono entrati di diritto nella storia dell’alimentazione mondiale, ispirandeo gli studi del professore Ancel Keys. Il biologo che coniò il termine di dieta mediterranea, nel 1962 si trasferì nella meravigliosa frazione marinara di Pollica e scoprì che il sacro graal per l’eterna giovinezza, in realtà non era altro che uno stile di vita ispirato alla quotidianità di contadini e pescatori.
Ma la fortuna del professore fu di incontrare sul suo cammino una donna saggia e vulcanica come Delia Morinelli, la quale gli mostrò i segreti della cucina cilentana, fatta principalmente di olio extra vergine di oliva, legumi, pasta fatta a mano, pesce azzurro e tutto ciò che di buono offre madre natura.
“La moglie del professore – mi racconta Delia – ogni giorno mi chiedeva cosa avessi cucinato per mio marito. Giannino era pescatore, tornava la mattina presto da lavoro e non aveva grandi pretese per il mangiare. A lui bastava che gli cucinassi i prodotti della terra, zuppe di legumi, un po’ di pesce, ogni tanto la pasta. Ma mentre io parlavo loro appuntavano, fin quando una mattina il professore mi disse: Delia il libro è terminato e te lo dedichiamo”.
E infatti, gli appunti di Margareth Keys finirono ben presto nella pubblicazione “Mangiar bene per stare bene”, divenuta best-seller prima in America e poi in Italia.
Il menù della longevità non è una dieta, ma un modus vivendi che riflette il passato contadino di questo angolo di paradiso. Una filosofia che rivive in Angelo e Silvana, rispettivamente figlio e nuora di Delia e Giannino. L’anno scorso, la nuova generazione dei coniugi Notaro ha deciso di stravolgere la propria vita e dalla capitale ha fatto ritorno alla loro amata Pioppi, dando vita al ristorante “A Casa di Delia”.
“Mia moglie ed io stiamo insieme dall’età di 16 anni – racconta Angelo – Silvana ha avuto modo di apprendere da mia madre il meglio della cucina cilentana, facendo tesoro dei suggerimenti del professore Keys. Essendo una bravissima cuoca le ho chiesto: sai fare la besciamella? Lei mi ha risposto no e io a quel punto ho capito che era la cuoca giusta per “A Casa di Delia”. Dall’oggi al domani abbiamo abbandonato Roma e l’8 agosto 2016 è iniziata la nostra avventura”.
Da quasi un anno, nel ristorante di Angelo e Silvana prende forma il meglio della tradizione gastronomica mediterranea, arricchita da pratiche culinarie e materie prime di rara reperibilità. A cominciare dall’olio extra vergine d’oliva, non cento per cento italiano, ma cento per cento cilentano. Un elisir di lunga vita, ricco di antiossidanti, alla base della dieta del dottor Keys.
Mangiare in questo ristorante significa respirare i profumi del Cilento, impregnarsi dell’odore di una terra antica e colta, alla ribalta nazionale per la grandezza dei suoi cibi, dei suoi gusti alimentari e dei suoi oli. Un’oasi del gusto a km 0, una fucina di sapori autentici e caratteristici. Nella cucina di Silvana solo il pescato del giorno. Angelo, allo scoccare della mezzanotte, sente il richiamo del mare, prende la barchetta parcheggiata sotto casa e poi giù la rete per godere di ciò che la natura gli regala. Il bottino diritto in pentola per essere sapientemente valorizzato dalle doti culinarie della cuoca di casa, che si lascia elegantemente ispirare dagli echi di sua suocera Delia.

Delia e Silvana

Nel menù, infatti, le ricette di famiglia che cambiano al variare delle stagioni: tortino di patate e alici, carciofi ripieni, lagane e ceci, cavatelli vongole e cozze, cavatelli al polpo, seppie “mbuttunate” e infine i dolci della tradizione. Imperdibili i fichi secchi “impaccati”, una delizia tipica di tutto il Cilento a cui Keys non sapeva rinunciare prima di addormentarsi.
Qui “A Casa di Delia” riaffiora il piacevole gusto dei ricordi, ci si abbandona al tempo che fu, ci si innamora dei sapori sopiti di una cucina resa grande da Delia Morinelli, ambasciatrice della dieta mediterranea nel mondo.

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