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21 Giu

Illustri a Vicenza

Si avvicina alla chiusura Illustri Festival. Esposizioni di caratura internazionale e un fitto calendario di eventi stanno riunendo il gotha dell’illustrazione italiana (e internazionale) a Vicenza, da sabato 27 maggio fino a domenica 25 giugno. Trenta giorni di festival, 505 opere esposte, 93 illustratori coinvolti, 8 grandi mostre, 4 location e 22 ore di workshop nella capitale dell’illustrazione italiana Vicenza, che anche quest’anno ospita l’iniziativa giunta oramai alla sua terza edizione, organizzata in collaborazione con il Comune e con il patrocinio ai Aiap, Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva.
Basilica Palladiana, Palazzo Chiericati, Palazzo Leoni Montanari e Qu.Bi Gallery le quattro sedi degli eventi. Prima mostra quella collettiva, “Illustri” appunto, ovvero sia “gli undici talenti che il mondo ci invidia” presentati al grande pubblico in quelle che possono essere considerate undici piccole personali: dalle geometrie grafiche di Ray Oranges e Jonathan Calugi, alle coloratissime illustrazioni per l’infanzia di Simone Rea, insieme al multidisciplinare Agostino Iacurci. Quindi, “Saranno Illustri”, il futuro dell’illustrazione italiana che punta i riflettori su undici giovanissimi disegnatori italiani che già vantano collaborazioni importanti e riconoscimenti internazionali (due dei quali scelti fra gli oltre 200 candidati del concorso rivolto agli under 30). Così anche “Illustrissimo”, lo sguardo internazionale del festival che quest’anno incontra Noma Bar che proprio a Illustri presenta in anteprima la monografia in 5 volumi che raccoglie il meglio della sua produzione: nato in Israele nel 1973, nel corso della sua carriera ha realizzato più di 100 copertine e oltre 550 illustrazioni per importanti clienti (da Time Out London a The Economist), premiato anche di recente con il Pencil Award della D&AD Professional Awards. E ancora importanti nomi nazionali e internazionali per “Collezione Burgo”, che coglie l’occasione per presentare l’archivio storico dei lavori, oltre 100 opere originali, realizzati dal 1997 a oggi per la realizzazione del celebre calendario illustrato dell’azienda vicentina (solo per citarne alcuni, non tutti, per esempio lavori di Emanuele Luzzati, Lorenzo Mattotti, Altan, Tullio Pericoli, Shout e Luca Caimmi). E ancora “Characters”, una collettiva dedicata al “character design”, l’arte di dare vita ai personaggi: sezione speciale per i Tre Allegri Ragazzi Morti disegnati da Davide Toffolo, ma con lui esposti anche nomi come Zerocalcare, Mauro Gatti o Rubens Cantuni. Quindi “Things”, l’illustrazione che prende forma e diventa protagonista anche del design: dalle collezioni disegnate da Massimo Giacon per Alessi all’abbigliamento e merchandise firmato Toki Doki, e molto altro ancora. Per finire con “Trenta per trenta”, il racconto della città di 30 illustratori in formato 30×30, uno al giorno (in collaborazione con PixartPrinting) e con “Milioni di passi”, campagna di sensibilizzazione sugli interventi medico-umanitari a favore delle popolazioni in fuga a causa di migrazioni forzate, tributo di alcuni grandi nomi dell’illustrazione italiana per Medici Senza Frontiere. Ma insieme alle mostre, dicevamo, anche i workshop – un ciclo di laboratori inediti per approfondire la professione e i suoi processi creativi – così come “Salotto Illustri”, aperitivo in piazza dei Signori con art director e manager per comprendere il ruolo dell’illustrazione nella comunicazione visiva, nella pubblicità, nel design, nell’editoria… Senza dimenticare “Illustri Off”, gli eventi fuori circuito organizzati a satellite della manifestazione principale, tra Teatro Civico e Stamperie d’arte. Insomma, percorsi per la bella Vicenza tutti da disegnare!

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