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12 Dic

La Torre dei pomodori nelle foto di Carlo Vigni

Conosciuta tradizionalmente come ‘La Torre dei pomodori’ di Isola d’Arbia, l’ex impianto Idit (Industria di Disidratazione Isola Tressa) rappresenta a tutti gli effetti un esempio di archeologia industriale. Alle porte della Val d’Orcia, Patrimonio Unesco dell’Umanità, e inserito all’interno di un paesaggio simbolo della Toscana nel mondo, il silos di ferro, vetro e cemento, alto più di settanta metri svetta al centro della Via Francigena e si lascia osservare da qualsiasi punto panoramico a sud di Siena.

Carlo Vigni. L'industria della polvere
Rappresentazione di un grande sogno di ripresa economica, la Torre Idit fa parte nell’immaginario collettivo di un’ Italia in ripresa, pronta a investire e con una lungimiranza tale da sfidare, sacrificando la più radicata e secolare cultura contadina della campagna senese, anche coloro che non vedevano di buon occhio uno sviluppo industriale in un territorio così lontano dalla grande imprenditoria del nord Italia. La costruzione fu inaugurata nel 1961 ma la sua attività cessò nel 1966.

Carlo Vigni. L'industria della polvere
Le opere fotografiche di Carlo Vigni, esposte fino al 31 gennaio 2022, rappresentano l’occasione per riaprire il dibattito intorno al destino di quella ‘Torre dei pomodori’ che, nel bene e nel male, fa ormai parte del patrimonio paesaggistico della Toscana del sud, ma che pone numerosi interrogativi sulla necessità di conservazione e manutenzione del suo scheletro architettonico, sempre meno stabile e sicuro. La mostra, a cura di Carlo Nepi e Francesca Sani, con il coordinamento progettuale di Jacopo Armini e i testi di Giovanna Calvenzi, è stata allestita dallo stesso architetto Nepi.
L’iniziativa è promossa dal Comune di Siena e dal Santa Maria della Scala con la collaborazione di Opera Laboratori.

Carlo Vigni. L'industria della polvere

Carlo Vigni (Siena 1973) è un fotografo italiano.
La sua ricerca si concentra sul tema del lavoro umano e sulle tracce che esso lascia nel paesaggio e nell’architettura. Negli ultimi dieci anni il fotografo ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti nazionali e internazionali, come il Prix de la Photographie Paris PX3, l’ International Photography Awards e il Communication Arts Photography Award, solo per citare i più importanti. Il Lürzer’s Archive lo annovera da tempo tra i duecento migliori fotografi pubblicitari al mondo.

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