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25 Lug

Villa Puccini, scoperto ciclo decorazioni

Le decorazioni, emerse durante i lavori di restauro che da anni interessano vari locali dell’abitazione, si trovano nella fascia tra il soffitto a cassettoni e le finestre e si suppone che girino su tutti i lati della stanza

Particolare

Nella Villa Museo Giacomo Puccini di  Torre del Lago, durante i lavori di restauro, è stata rinvenuta una splendida decorazione a parete realizzata a tempera, nella sala, al piano terra, chiamata dallo stesso Puccini “Omnibus”, dove il Maestro componeva e riceva gli amici. La Villa venne trasformata in museo nel 1925 per volere del figlio Antonio. Passò successivamente nelle mani di Simonetta Puccini. A comunicare la sorprendente scoperta è stata appunto la Fondazione Simonetta Puccini. 

Le decorazioni, che si trovano nella fascia tra il soffitto a cassettoni e le finestre e che si suppone girino su tutti i lati della stanza, raffigurano soggetti marini che si ripetono: sul fondo verde oliva, spiccano dei coralli dalla vivace colorazione rosso mattone e delle carpe dal corpo bianco puntinato e il muso scuro. Una pittura che rispecchia il gusto di Puccini per i temi legati al Giappone e che ricorda soggetti trattati dall’amico Galileo Chini e che possiamo vedere su alcuni dei suoi vasi o ceramiche.

La Villa, costruita su una preesistente torre di guardia che aveva le sue basi a pochi metri dall’acqua del lago, venne realizzata dagli architetti Luigi De Servi e Giuseppe Puccinelli, insieme a Galileo Chini e Plinio Nomellini. Fu Nomellini a dipingere le  figure intere sulle pareti, che le carte dell’archivio ci dicono sciupate a causa dell’umidità.

L’umidità rimase sempre un problema per la Villa, tanto che Puccini per allontanare l’acqua comprò un pezzo di terreno dai Ginori e lo adattò a giardino. Ma il problema persistette. 

Le figure realizzate da Nomellini, rovinate dall’umidità vennero dunque ricoperte da stoffe. Si pensava quindi che sotto le sete non ci fosse più nulla. E’ stata una grande sorpresa, durante lo smontaggio dei pannelli di tessuto per il restauro, vedere affiorare delle decorazioni, successive a quelle di Nomellini, che si collocano presumibilmente tra il 1905 e il 1910.

Le decorazioni saranno ora oggetto di studio e documentazione, ma saranno visibili comunque al pubblico durante l’estate. In luglio e agosto la Villa sarà infatti aperta tutti i giorni, dalle ore 10.00 alle ore 12.40 e dalle ore 15.00 alle 18.00 (nelle serate del Festival Pucciniano, l’orario pomeridiano sarà 16.00-20.40).

Per informazioni e prenotazioni 0584 341455 e villamuseo@giacomopuccini.it

Da Arte Magazine

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