Pittore, architetto e scrittore, Giorgio Vasari (Arezzo 1511 – Firenze 1574) rappresenta una figura cruciale nella storia culturale del Cinquecento. È noto soprattutto come autore de Le Vite (Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architetti, di fatto la prima opera moderna di storiografia artistica; è altrettanto conosciuta, tuttavia, anche la sua vasta collezione di disegni realizzati dai maestri dell’epoca, raccolta inizialmente con l’intenzione di usarla come corredo di immagini del suo libro.
La mostra Giorgio Vasari’s Drawings – A Mythical Collection, attesa dal 6 ottobre 2022 all’8 gennaio 2023 al Nationalmuseum di Stoccolma e curata da Carina Fryklund del Nationalmuseum assieme a Louis Frank del Louvre di Parigi, raccoglie le opere legate alla “mitica collezione” o presunte tali, cercando infatti di indagarne la veridicità storica attraverso gli esiti delle più recenti ricerche scientifiche.
In mostra, sono esposte oltre 100 disegni di Domenico Ghirlandaio, Sandro Botticelli, Andrea Verrocchio, Andrea Mantegna, Filippino Lippi, Pietro Perugino, Raffaello, Parmigianino, Sofonisba Anguissola, Primaticcio e altri, prestiti provenienti dai più importanti musei, dal British Museum all’Albertina di Vienna, da Chatsworth alla Christ Church Picture Gallery, dal Museo di Capodimonte al Victoria and Albert Museum.
Giulia Ronchi
Da Artribune
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