Sono tante le mostre da visitare quest’estate tra Orani, Nuoro, Ulassai, Sassari: ne abbiamo selezionate una manciata per chi passerà qualche giorno in Sardegna durante le vacanze estive. Dal progetto site-specific di Peter Halley presso il Museo Nivola di Orani alla personale di Maria Lai ospitata nel nuovo museo di Ulassai, suo paese natale, fino alla mostra diffusa di Cracking Art, vediamole nel dettaglio…

PETER HALLEY AL MUSEO NIVOLA DI ORANI

Peter Halley, A Perfect Plan, 2020 Acrylic, fluorescent acrylic and Roll a Tex on canvas

Da non perdere l’appuntamento, al Museo Nivola di Orani (Nuoro), con Peter Halley, figura chiave del Neo Concettualismo americano affermatosi negli anni Ottanta. L’artista statunitense ha realizzato al Nivola un progetto site-specific diretto a trasformare lo spazio espositivo del museo, un antico lavatoio pubblico dalle forme e proporzioni simili ad una chiesa. Halley riveste interamente l’ambiente con le sue composizioni digitali, creando un’esplosione di colore fluo che investe il visitatore, producendo un forte contrasto con il candore abbagliante del cortile e degli edifici del museo.

L’ALLESTIMENTO DI ANTONIO MARRAS AL MUSEO ARCHEOLOGICO DI SASSARI

Sulle tracce di Clemente, Museo Nazionale Archeologico ed Etnografico “Giovanni Antonio Sanna”, Sassari I Ph. Daniela Zedda

C’è tutto il tempo (fino alla prossima estate) stavolta a Sassari, al Nazionale Archeologico ed Etnografico “Giovanni Antonio Sanna” per scoprire Sulle tracce di Clemente: in questa mostra – istallazione, una selezione dell’immenso patrimonio etnografico (abiti, vestiti, gioielli, manufatti artistici) del Museo Sanna, insieme a reperti archeologici e a testimonianze di arte moderna e contemporanea, suggeriscono un dialogo tra origini antiche, tradizione e attualità, tra memoria e presente. A firmare l’allestimento e, ancora prima, l’ideazione della mostra è lo stilista Antonio Marras. E a sortirne è un percorso assolutamente affascinate, dove associazioni, opposizioni, accostamenti, intersezioni, confronti, richiami, assonanze, collaborazioni, voci diverse sono parole chiave.

 

DUE NUOVE MOSTRE AL MAN DI NUORO

La mostra di Vittorio Accornero de Testa e Edina Altara (1114×1200)

Gruppo di famiglia con immagini è la mostra curata da Luca Scarlini e dedicata a Vittorio Accornero de Testa (Casale Monferrato, 1896 – Milano, 1982) e Edina Altara (Sassari, 1898 – Lanusei, 1983) che vuole riportare l’attenzione sull’operato dei due artisti e illustratori, indagando le complesse vicende biografiche e creative che li hanno visti uniti a partire dalle loro prime opere individuali degli Anni Venti sino agli Anni Ottanta del Novecento. La seconda mostra è, invece, dedicata al progetto Via San Gennaro, vincitore della quarta edizione dell’Italian Council (2018), concorso ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del MiC- Ministero della Cultura per promuovere l’arte contemporanea italiana nel mondo, finanziando nuove opere di alcuni dei più significativi artisti italiani in collaborazione strategica con istituzioni museali italiane e internazionali. In questa occasione il MAN ha sviluppato un percorso di sostegno a Sonia Leimer in partnership con l’International Studio & Curatorial Program (ISCP) di New York.

 

DUE NUOVI MUSEI: A NUORO E A ULASSAI

CAMUC_Casa Museo Cannas_Ph. Studio Laibe architettura

Sempre a Nuoro è possibile visitare il nuovo spazio museale dedicato alla tradizione scultorea sarda del secolo scorso. Si tratta del Museo della Scultura del ’900 sardo, con una collezione permanente di oltre 100 opere dei massimi artisti isolani – Francesco Ciusa, Costantino Nivola, Salvatore Fancello, Maria Lai, Eugenio Tavolara, Gavino Tilocca, Pinuccio Sciola, alcuni celebri anche in ambito internazionale – ospitata nel suggestivo complesso dello Spazio Ilisso. L’altra nuova apertura è a Ulassai con il CAMUC – Casa Museo Cannas che sorge al centro del paese, candidandosi a diventare un nuovo importante punto di riferimento per l’intera comunità. E lo fa con una prima mostra dedicata alla grande artista sarda Maria Lai che qui è nata: la mostra Di Terra e di cielo, curata da Davide Mariani e coordinata nell’allestimento dallo studio di architettura laiBE, raccoglie oltre 100 tra opere autografe, bozzetti, fotografie, documentazioni video, e nuove acquisizioni, quest’ultime rese possibili grazie alle donazioni devolute dai nipoti di Maria Lai alla Fondazione Stazione dell’Arte, istituita dall’artista nel 2006.

RIGENERARTE – LA PRIMA MOSTRA DIFFUSA DI CRACKING ART DELL’ISOLA

Cracking Art, Chiocciole (1200×848)

Nhood, società di servizi focalizzata sugli immobili a uso misto e sulle riqualifiche urbane, nonché attore primario del mondo dei centri commerciali, organizza RigenerArte, la prima mostra diffusa di Cracking Art dell’isola. Un’invasione di sculture colorate e multiformi sarà esposta negli spazi delle “Gallerie Sardegna”, la nuova insegna che identifica il network dei quattro centri commerciali Nhood sardi (Olbia Mare – Olbia, I Fenicotteri – Santa Gilla/Cagliari, Porte di Sassari – Sassari e Marconi – Cagliari). L’obiettivo è valorizzare in tutti i centri le potenzialità e i servizi offerti oltre all’offerta commerciale e dare un contributo tangibile alla lotta al Cambiamento Climatico e all’Economia Circolare, obiettivi che Nhood si pone nel piano di attivazioni per generare impatto positivo, sul Pianeta, sulle Persone e sulla Prosperità.

Claudia Giraud

Da Artribune