È un omaggio al “Greco di Sicilia” – così definiva se stesso – la mostra in corso al Museo Archeologico Salinas di Palermo dedicata a Francesco Messina (Linguaglossa, 1900 – Milano, 1995) scultore tra i più importanti del Novecento italiano, soprattutto negli anni compresi tra i Venti e i Quaranta, fedele alla sua ricerca votata all’approfondimento di estetiche e canoni propri della scultura classica e dei suoi ideali di bellezza. Ideali che, nel dialogo che intercorre tra le opere di Messina e quelle custodite al Museo Salinas, sembrano prescindere e trascendere i concetti di tempo e luogo, per lasciare spazio alla riflessione sul concetto di “classico”.
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