La sesta edizione di LacMus, il Festival internazionale di musica a Tremezzina, sul Lago di Como, si terrà quest’anno dal 7 al 17 luglio e, come nelle stagioni passate, porterà sulle sponde del Lario – e non solo – artisti di calibro internazionale e talenti emergenti, impegnati insieme ai direttori artistici Louis Lortie e Paolo Bressan in ben 13 concerti.
Tra gli ospiti di questa edizione, il giovanissimo vincitore (primo italiano dopo 24 anni) del Concorso Paganini, Giuseppe Gibboni, alcuni musicisti del prestigioso festival cameristico di Moritzburg (che festeggia i 30 anni di storia), il violinista russo Pavel Berman e il poliedrico pianista-compositore statunitense Dan Tepfer.
Fin dalla sua nascita, LacMus si è caratterizzato per la scelta di location suggestive, in cui il dialogo tra musica, storia e natura diventasse vivo e vibrante.
Si riconfermano perciò le tradizionali sedi del Festival, da Villa Carlotta a Villa del Balbianello, dal Santuario della Beata Vergine del Soccorso di Ossuccio (sito Unesco), al Grand Hotel di Tremezzo, fino alla Greenway e a Villa Melzi d’Eril a Bellagio. Non mancano, come già lo scorso anno, due appuntamenti speciali sull’Isola Comacina, l’unica del Lago di Como.
Ai concerti a fil d’acqua si affianca, per la prima volta, una serata che porterà il pubblico di LacMus tra le dolci colline della Brianza, punteggiate di antiche residenze nobiliari: sarà infatti il Castello Durini ad Alzate Brianza ad ospitare un evento musicale al tramonto.
Il programma sceglie ancora una volta come filo rosso alcuni importanti anniversari, soffermandosi su due autori, César Franck e Alexander Skrjabin, di cui ricorrono rispettivamente i 200 e i 150 anni dalla nascita. Entrambi i compositori sono caratterizzati da un rapporto profondo con la dimensione del trascendente; perciò l’intera programmazione si snoda intorno al concetto di “musica mistica”. La musica, con il suo linguaggio immateriale, è da sempre associata alla sfera del divino, fin dalle sue primissime manifestazioni nella storia dell’uomo. E se Franck, organista e compositore di pagine religiose, nonché caposcuola della musica francese post-romantica, incarna un dualismo felicemente irrisolto tra fede e sensualità, con il russo Skrjabin ci troviamo di fronte ad uno sperimentatore visionario, in cui la spinta mistica si realizza nella creazione di un linguaggio sinestetico, fatto di suoni e colori in stretta relazione.
Musica Mistica non è solo il tema del Festival, ma anche il titolo che Louis Lortie ha scelto per il concerto di apertura, che lo vede protagonista assoluto in un recital pianistico a Villa del Balbianello, giovedì 7 luglio alle 21.
Nella seconda giornata, venerdì 8 luglio, un gruppo di allievi del maestro franco-canadese presenterà, nell’arco di due appuntamenti a Villa Carlotta (ore 19 e 21), l’integrale delle sonate per pianoforte di Skrjabin. Il pubblico di LacMus ben conosce la passione del suo direttore per le integrali, che offrono un’occasione unica di ascolto, poiché permettono di cogliere, in un lasso ravvicinato di tempo, l’evolversi della ricerca stilistica di un autore. Ricerca che, nel caso di Skrjabin, rappresenta un ponte fra il tardo Romanticismo e le avanguardie del primo Novecento. Un percorso iniziatico, che prende avvio nel 1891 e si conclude nel 1913, annus mirabilis in cui vedono la luce lavori emblematici come la Sagra della Primavera di Stravinskij, destinati a sovvertire per sempre le regole del linguaggio musicale.
Nelle serate di sabato 9 e domenica 10 luglio, alle 20.30, l’Isola Comacina ospita due eventi di gala. Il primo è dedicato alla lirica, che ha da sempre un posto di rilievo nella programmazione, omaggiando l’Italia. Le voci protagoniste saranno quelle del soprano Ekaterina Siurina, apprezzata interprete del repertorio mozartiano e romantico, e del tenore Charles Castronovo, che insieme a lei ha inciso un bellissimo cd, Amour Eternel.
La seconda serata di gala vede ritornare, come lo scorso anno, la grande musica sinfonica all’Isola Comacina, con l’Orchestra Sinfonica di Milano insieme a Paolo Bressan e Louis Lortie, che per la prima volta eseguirà il concerto per piano e orchestra di Skrjabin. Questo appuntamento realizza un altro principio cardine della programmazione di LacMus, che è quello di costruire un cartellone in cui siano presenti tanti ospiti stranieri, ma anche solisti e formazioni attivi nel territorio, valorizzando le eccellenze musicali ‘a km zero’.
La seconda settimana del Festival apre le porte del Castello Durini di Alzate Brianza, per un appuntamento al tramonto, Sunset at the castle, lunedì 11 luglio alle ore 19. Sarà un concerto straordinario che per la prima volta legherà Brianza e Tremezzina attraverso due luoghi eletti dal Cardinal Durini: Fabbrica Durini in Brianza e Villa del Balbianello a Tremezzina. Alla tastiera del pianoforte siederà l’infaticabile Lortie, partner in questa occasione di Pavel Berman, violinista russo da anni residente fra Svizzera e Italia, figlio del leggendario pianista Lazar e docente presso il Conservatorio di Lugano.
Torna martedì 12 luglio la Greenway Musicale itinerante, dalle ore 18.30. Un percorso attraverso il quale il pubblico alterna camminate ad ascolti di intermezzi musicali. Realizzato nella frazione di Ossuccio, partendo dalla Chiesa di Sant’Eufemia, l’itinerario porta a Villa del Balbiano, al Castro romano di Campo con le sue due caratteristiche piazze, alla scalinata a lago di Villa Monastero, per terminare nella Chiesa di Sant’Andrea. Il percorso sintetizza la filosofia del Festival: unire bellezza per la vista e incanto per l’ascolto.
Il Santuario della Beata Vergine del Soccorso ad Ossuccio ospita mercoledì 13 luglio, alle 18.30, una meditazione musicale con il Quartetto Adorno, giovane formazione italiana segnalatasi per le vittorie in concorsi internazionali, tra cui il Premio Borciani, ed oggi in residence presso la Cappella Musicale Regina Elisabetta del Belgio, partner storico di LacMus.
Nell’ottica di abbracciare il più possibile tutti gli organici e di alternare musica strumentale e vocale, ecco ritornare, giovedì 14 luglio a Villa del Balbianello, alle ore 21, le seduzioni della voce umana, con il soprano Christiane Karg, già applaudita nelle precedenti edizioni e accompagnata dai pianisti Paolo Bressan e Sofia Muñoz. Il programma si ispira alla atmosfere misteriose delle Mille e una notte.
Venerdì 15 luglio alle 20 a Villa Melzi a Bellagio, LacMus incontra il Festival di Moritzburg per festeggiare il trentennale della sua fondazione: un festival storico, punto di riferimento mondiale per la musica da camera, ed uno relativamente giovane come LacMus creano così una sinergia intorno alle figure di Lortie e di un gruppo di amici, tutti strumentisti di calibro internazionale: Bruno Philippe (violoncello), Mira Wang (violino), Kevin Zhu (violino), Lars Anders Tomter (viola).
Giovani talenti animeranno LacMus Educational per le famiglie, sabato 16 luglio alle 20 in piazza XI Febbraio a Lenno: in programma Pierino e il lupo di Prokofiev.
Due i concerti dell’ultima giornata, domenica 17 luglio. L’immancabile concerto all’alba alla terrazza a lago di Mezzegra è affidato all’eclettico pianista-compositore americano Dan Tepfer, noto per le sue incursioni fra generi diversi, da Bach al jazz. Il concerto avrà inizio alle 6 e sarà seguito da una sessione di yoga.
Infine, un sipario inedito al Grand Hotel di Tremezzo, con due fuoriclasse ventenni: la chitarrista toscana Carlotta Dalia e il violinista campano Giuseppe Gibboni, vincitore del Concorso Paganini. Love Duets è il titolo della serata, con inizio alle 19, che promette di chiudere la sesta edizione del Festival all’insegna delle emozioni, confermando allo stesso tempo l’attenzione che da sempre LacMus rivolge ai giovani che iniziano una brillante carriera internazionale.
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