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8 Gen

Lassnig & Sherman. Per la prima volta insieme

Hauser & Wirth presenta a St.Moritz la mostra Maria Lassnig & Cindy Shermanfino al 5 febbraio 2022.

L’artista austriaca Maria Lassnig (1919-2014) e l’americana Cindy Sherman sono le protagoniste di questa rassegna a cura di Peter Pakesch, presidente della Maria Lassnig Foundation, nell’incantevole cornice della cittadina svizzera di St. Moritz. Attraverso suggestivi accostamenti, Pakesch sottolinea il ruolo vitale che entrambe le artiste, nonostante la differenza generazionale, hanno avuto nello sviluppo della dibattito contemporaneo su identitàcorpo e genere nell’arte del XX e XXI secolo.

Maria Lassnig Hurra – ein Junge! (Hooray, It's a Boy!) ca. 2008 Oil on canvas 150.2 x 209.5 cm / 59 1/8 x 82 1/2 in © Maria Lassnig Foundation Courtesy the Foundation and Hauser & Wirth

Maria Lassnig Hurra – ein Junge! (Hooray, It’s a Boy!) ca. 2008

 In un sistema radicalmente maschile, le due artiste sono state pioniere di un approccio artistico e ideologico del tutto nuovo verso questioni come la sessualità, l’esplorazione del corpo femminile e del suo ruolo nella società. Maria Lassnig & Cindy Sherman raccoglie e accosta una serie di opere tra dipinti e film (come Selfportrait) creati dalla Lassnig tra il 1971 e il 2008 e fotografie della Sherman tratte da sue serie celebri come Untitled Film Stills (1978), History (1988-1990) e Clowns (2003-2004).

Cindy Sherman Untitled 1999 Gelatin silver print 64.8 x 97.8 cm / 25 1/2 x 38 1/2 in © Cindy Sherman Courtesy the artist and Hauser & Wirth

Cindy Sherman Untitled 1999

Il punto di partenza di questa interessante operazione di Hauser & Wirth è una mostra presentata nel 1983 alla Haus am Waldsee di Berlino, Selbstdarstellungen (Autoritratti), in cui le artiste esibivano con lo stesso titolo, seppur separatamente, una serie di lavori che all’epoca sembravano avere ben poco in comune. Infatti, nonostante le grandi affinità e assonanze tematiche, una differenza cruciale tra la produzione delle due artiste, oltre all’utilizzo di media differenti, rimane il rapporto che hanno verso la rappresentazione di sé: l’autoritratto. Per Maria Lassnig l’autoritratto è uno strumento chiave, importante veicolo per l’esplorazione del proprio corpo e del proprio sè; la Sherman invece utilizza l’autoritratto per evadere da se stessa, impersonando una moltitudine di differenti personalità femminili spesso stereotipate. 

Maria Lassnig Fortuna 1983/1986 Oil on canvas 100 x 120 cm / 39 3/8 x 47 1/4 in © Maria Lassnig Foundation Courtesy the Foundation and Hauser & Wirth Photo: Roland Krauss

Maria Lassnig Fortuna 1983/1986

Il prossimo aprile Hauser & Wirth presenterà una personale della Sherman nei suoi spazi newyorchesi, mentre al Kunstmuseum di Bonn verrà inaugurata un’antologica dal titolo Maria Lassnig. Staying alert, dal 10 febbraio all’8 maggio 2022. 

 

Marta Sommaruga
Da ArtsLife

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