IL DISPOSITIVO, TRASPORTABILE E ASSEMBLABILE, FUNGE DA CASSA DI RISONANZA PER IL SUONO SENZA BISOGNO DI ALCUNA COMPONENTE ELETTRONICA. PROGETTATO DA AMDL CIRCLE E MICHELE DE LUCCHI, PUNTA AD AVVICINARE LE PERSONE AL PAESAGGIO E A STIMOLARNE LA SENSIBILITÀ AMBIENTALE.
Un dispositivo a impatto zero, privo di consumo energetico, progettato per stare in mezzo alla natura e avvicinare il pubblico ad essa: si tratta del nuovo Palco Acustico, progettato da AMDL CIRCLE e Michele De Lucchi per lo Stresa Festival 2021 (festival di musica classica e jazz, in programma dal 9 luglio al 5 settembre 2021), un padiglione musicale che sfrutta la sua particolare architettura per amplificare il suono. La struttura, in legno di larice, si configura come una conchiglia le cui pareti fungono da cassa di risonanza senza bisogno di impiegare componenti elettroniche. Il tutto basandosi su un sistema molto semplice, trasportabile e assemblabile, che permette di organizzare ed eseguire live e performance musicali nei diversi contesti del Lago Maggiore; anche in quelli in cui sarebbe impensabile posizionare un impianto acustico, come la prossimità delle spondedel lago o lungo i declivi dei boschi circostanti. “Il padiglione musicale è pensato come una scenografia errante, che porta la musica in luoghi inaspettati ed esalta la natura del territorio”, spiegano i suoi costruttori.
IL PALCO ACUSTICO DELLO STRESA FESTIVAL 2021
Ad affiancare AMDL CIRCLE – studio multidisciplinare rinomato per il suo approccio umanistico all’architettura e al design – nella fase di modellazione e simulazione acustica, è stato un team di ricerca universitario guidato dal Professor Marco Imperadori, che ha ottimizzato la struttura attraverso software ingegneristici. Grande attenzione è stata data anche al design della struttura, realizzata in legno di larice che, per avere un minor impatto e mimetizzarsi nel paesaggio, è stato scurito con un procedimento naturale. L’illuminazione è invece ottenuta da luci ricaricabili, ed è studiata per ottenere un effetto soffuso, che ricrea l’atmosfera di convivialità caratteristica dei fuochi di bivacco. “La musica all’aperto si diffonde nell’aria, si confonde con i suoni, gli odori e i colori della natura, il verde dei prati, il rosso del tramonto, il blu del mare”, spiega Michele De Lucchi, fra i più noti architetti e designer italiani e capo di AMDL CIRCLE. “Il paesaggio è una scenografia molto speciale per un concerto, che rende il suono meno tecnico, più autentico e sincero. Musica e natura si compenetrano e il Palco Acustico ha il delicato compito di amplificare la magia del loro incontro”. Palco Acustico, in questo modo, assolve al compito di avvicinare le persone al paesaggio e stimolare la sensibilità ambientale.
Giulia Ronchi
Da Artribune
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