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28 Feb

A Torino la prima rassegna monografica di Lee Lozano in Italia

La mostra Strike, ideata e realizzata da Pinacoteca Agnelli, sarà aperta al pubblico da mercoledì 8 marzo a domenica 23 luglio 2023 negli spazi del museo a Torino.  Successivamente sarà presentata alla Bourse de Commerce – Collezione Pinault di Parigi dal 20 settembre 2023 al 12 febbraio 2024.

Strike, a cura di Sarah Cosulich e Lucrezia Calabrò Visconti, è la prima rassegna monografica di Lee Lozano in Italia. La mostra si inserisce coerentemente nella rinnovata missione contemporanea dell’istituzione, che ha l’obiettivo di portare alla luce prospettive artistiche inedite in relazione all’eredità storica e simbolica della sede espositiva e del suo passato industriale.

Il titolo della mostra prende spunto da “General Strike Piece” (1969), uno dei più importanti lavori testuali di Lozano, che anticipa la scelta dell’artista di abbandonare definitivamente la scena artistica nel 1972.

Lee Lozano, No title, 1959 Courtesy Private Collection © The Estate of Lee Lozano. Courtesy Hauser & Wirth Ph. Stefan Altenburger Photography Zürich

Lee Lozano, No title, 1959 Courtesy Private Collection © The Estate of Lee Lozano. Courtesy Hauser & Wirth Ph. Stefan Altenburger Photography Zürich

La mostra riunisce un’ampia selezione delle opere dell’artista, attraversando la sua breve ma estremamente prolifica carriera dal 1960 al 1972. Formatasi come pittrice a Chicago, Lee Lozano si trasferisce a New York e si afferma rapidamente nella scena artistica degli anni ’60, distinguendosi per un lavoro poliedrico che comprende la pittura da un lato, e una pratica profondamente concettuale dall’altro. Pur partecipando al contesto sociale e artistico dell’epoca, dominato dalla pop art, dal minimalismo e dall’arte concettuale, Lozano mantiene una posizione radicalmente contraria a ogni forma di categorizzazione e sistema di potere. Strike propone un percorso espositivo che attraversa i diversi periodi del suo lavoro, a partire dai disegni e dipinti figurativi di stampo espressionista, passando alla serie dei Tools (attrezzi), oli su tela di grandi dimensioni, e seguendo la loro evoluzione formale verso un’astrazione minimalista. Il progetto espositivo raccoglie anche una selezione di Language Pieces, lavori che segnano il passaggio dell’artista a una fase esclusivamente concettuale conclusasi nel 1972 con Dropout Piece, corrispondente al suo abbandono definitivo della scena artistica.

Lee Lozano, No title, c. 1963 © The Estate of Lee Lozano. Courtesy Hauser & Wirth Ph. Barbora Gerny

Lee Lozano, No title, c. 1963 © The Estate of Lee Lozano. Courtesy Hauser & Wirth Ph. Barbora Gerny

Progettate per essere ospitate negli spazi della Pinacoteca a Torino e, successivamente, in quelli della Bourse de Commerce a Parigi, le mostre, a cura di Sarah Cosulich e Lucrezia Calabrò Visconti, si articolano attraverso due allestimenti distinti ma in relazione tra loro. Le due mostre sono un’importante occasione per presentare il lavoro di un’artista rivoluzionaria, apprezzata dalla critica ma poco conosciuta dal grande pubblico, soprattutto in Europa. Entrambi i progetti culmineranno in una pubblicazione unica edita in inglese, italiano e francese, realizzata in collaborazione dalle due istituzioni, che offre un’indagine critica approfondita sull’opera di Lee Lozano.

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