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12 Dic

A Treviso la prima esposizione museale dell’artista britannico Endless

Casa Robegan, straordinario esempio di architettura rinascimentale nel cuore di Treviso, fatta edificare nel ‘500 da un importante notaio, ospita dal 16 dicembre 2022 al 26 febbraio 2023 la mostra “Endless Treviso”, prima esposizione museale dell’artista britannico, organizzata da Cris Contini Contemporary in collaborazione con il Comune di Treviso.

Chi è Endless

Si fa chiamare “Endless” – Senza fine – una parola che incarna la sua illimitata creatività, passione ed energia. Londinese di origine, l’artista fonde pratiche e registri stilistici sia di arte contemporanea che di street art. Ha iniziato utilizzando le strade di Londra come vetrine delle sue opere e da lì la sua reputazione è cresciuta, catturando l’attenzione del mondo dell’arte, dei marchi iconici e dei media. I messaggi chiave all’interno delle sue vibranti opere danno forma in modo imparziale ad osservazioni sociali che esplorano il rapporto dell’umanità con la moda, pubblicità, brand-culto, consumismo e la cultura delle celebrità, spesso fondendo in un tutt’uno immagini urbane contemporanee.

Endless è il primo street artist presente nella collezione permanente delle Gallerie degli Uffizi e ad aver esposto all’interno della Biennale di Venezia.

Endless, WIN CASH!, 2022 Mixed media on canvas 200 x 160 cm 78.74 x 62.99 in _ Endless Treviso | Museo Casa Robegan | Courtesy of Cris Contini Contemporary

Endless, WIN CASH!, 2022 Mixed media on canvas 200 x 160 cm 78.74 x 62.99 in _ Endless Treviso | Museo Casa Robegan | Courtesy of Cris Contini Contemporary

La prima personale in un museo italiano

La mostra coordinata da Fabrizio Malachin Dirigente del settore Musei-Biblioteche Cultura-Turismo, è curata da Vera Agosti, che spiega: ”Dopo la donazione di un suo autoritratto con Gilbert & George alle Gallerie degli Uffizi, che è stata anche la prima volta in cui un’opera di street art è entrata a far parte della collezione dell’importante istituzione museale, e dopo la sua partecipazione alla Biennale di Venezia, Endless arriva alla sua prima personale in un museo italiano e omaggia la città di Treviso, che l’accoglie con entusiasmo, reinventando i suoi lavori iconici, come le serie “Chapel” e “Lizzy Vuitton”, attraverso i pattern architettonici e iconografici trevigiani. Il grande murale, inoltre, realizzato appositamente per l’occasione, esalta Treviso e la sua vocazione storica al commercio, attraverso specifici simboli dedicati. I temi esplorati dall’artista restano costanti, indagando il potere dei brand e il rapporto della società con la moda e lo star system”. 

“Treviso  – afferma Endless – è una bellissima città caratterizzata da un importante aspetto storico visibile non solo nelle sue mura, ma quasi tangibile nell’atmosfera. Ciò che mi interessa davvero è il contrasto tra questa storia e l’architettura moderna che ritrovo nelle sue strade e che riassume l’esistenza dell’umanità in tutto il suo splendore. Ogni città ha la sua energia e quella di Treviso è davvero infinita. Per questa mostra, la mia prima mostra museale, ho voluto creare una collezione delle mie opere più iconiche dando loro una nuova vita e includendo in esse elementi della mia città natale, Londra, e del luogo in cui viene ospitata la mostra, Treviso. Voglio che il visitatore senta una nuova energia quando poi camminerà per le strade della città e veda il suo contesto quotidiano come un paradiso di delizie visive”.

Endless, CHAPEL TREVISO DECONSTRUCT WHEEL, 2022, Mixed media on paper Ripped edges approx. 130 x 92 cm approx. 51.18 x 36.22 in _ Endless Treviso | Museo Casa Robegan | Courtesy of Cris Contini Contemporary

Endless, CHAPEL TREVISO DECONSTRUCT WHEEL, 2022, Mixed media on paper Ripped edges approx. 130 x 92 cm approx. 51.18 x 36.22 in _ Endless Treviso | Museo Casa Robegan | Courtesy of Cris Contini Contemporary

L’esposizione ospita opere su tela, su carta, su tessuto, ma anche installazioni e un murale che esce dalla sede espositiva ed entra nella città: all’incrocio tra Viale Sant’Antonio e Viale Burchiellati, Endless rende infatti omaggio ai commercianti dei mercati, considerati motore dell’economia cittadina.

Lo street artist rappresenta tre figure, ognuna con un elemento caratterizzante: un tessuto, un pesce e la sua caratteristica bottiglia di profumo ‘Chapel’ che si ritroverà anche nelle tele esposte al Museo. I volti variano sia per stile che per consistenza: due sono tratti da pagine pubblicitarie rielaborate digitalmente, mentre il terzo è un collage di immagini che ritraggono luoghi celebri della città.

Dieci sono le tele esposte a Casa Robegan dedicate a ‘Lizzy Vuitton’, l’opera più popolare dell’artista che ha ritratto la Regina come ‘l’ultima icona di moda’. L’artista inserisce in questi dipinti elementi tratti dal paesaggio urbano di Treviso che ripropone anche nelle opere della serie ‘Chapel’, che raffigurano l’iconica fragranza Chanel n. 5, simbolo universale del culto del marchio: la società moderna è legata al fascino del lusso e adora questi oggetti come fossero simboli religiosi.

Endless, CHAPEL TREVISO PATTERNS OF THE CITY, 2022, Mixed media on canvas 150 x 100 cm 59.06 x 39.37 in _ Endless Treviso | Museo Casa Robegan | Courtesy of Cris Contini Contemporary

Endless, CHAPEL TREVISO PATTERNS OF THE CITY, 2022, Mixed media on canvas 150 x 100 cm 59.06 x 39.37 in _ Endless Treviso | Museo Casa Robegan | Courtesy of Cris Contini Contemporary

Per questa mostra, Endless ha deciso di creare un’opera d’arte in tessuto che rappresenta la tela ‘Crotch Grab’, remake della pubblicità di Calvin Klein degli anni ’90 con Mark Wahlberg e prima opera di street art ad essere entrata, nel 2021, nella Galleria degli Uffizi di Firenze.

In esposizione anche contenuti video e oggetti di uso quotidiano che vengono interpretati dall’artista come vere e proprie opere d’arte nate dalla collaborazione con alcune realtà produttive del luogo.

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