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16 Dic

A Vicenza i meravigliosi gioielli e amuleti dell’antico Egitto

Al Museo del Gioiello dal 23 dicembre 2022 al 7 maggio 2023 apre la mostra temporanea “Gioielli e amuleti. La bellezza nell’antico Egitto”, a cura di Paolo Marini, Alessandro Girardi, Cédric Gobeil e Martina Terzoli. La mostra offre ai visitatori lo spunto per approfondire il rapporto tra la bellezza e la moda attraverso i preziosi reperti in parte rinvenuti nel villaggio in cui vissero gli artigiani che lavorarono nelle tombe reali della Valle dei Re e delle Regine.

Collaterale alla terza delle grandi Mostre in Basilica «I creatori dell’Egitto eterno”, la mostra temporanea, allestita al piano terra del Museo del Gioiello, propone la dimensione del gioiello, eccellenza della tradizione artigianale e manifatturiera vicentina che lega idealmente il capoluogo berico alla produzione artistica diffusasi nell’età dell’oro dell’antico Egitto, come ulteriore lettura della grande mostra cittadina, arricchendone l’esperienza di visita.

Locantina Mostra Egizi - Museo del gioiello

LA MOSTRA

Gioielli e amuleti. La bellezza nell’antico Egitto è frutto di una sinergica collaborazione tra il Museo Egizio e il Museo del Gioiello. Essa nasce tra i laboratori e i magazzini del museo torinese, dove sono stati selezionati e analizzati, con sistemi di indagini moderne, alcuni ornamenti e manufatti per la cosmesi. Oggetti in grado di aprire una finestra temporale e geografica su un mondo antico e lontano, dove ancora una volta l’accessorio prezioso, il monile, acquisisce significati e valori molteplici, si presta a simbolo di altro, che sia bellezza, fortuna, potere e magia.

Gioielli e amuleti. La bellezza nell'antico egitto - Mostre Temporanee -  Museo del Gioiello Vicenza

“Gioielli, ornamenti e amuleti, in oro, argento, pietre preziose e altri elementi naturali nell’antico Egitto assumevano valori e funzioni molto differenti a seconda del contesto di utilizzo: nella vita quotidiana intervenivano nella percezione estetica dell’immagine dell’individuo che li indossava, nei rapporti sociali esprimevano prestigio e affermazione, mentre nella sfera religiosa fungevano spesso da amuleti dal valore apotropaico o propiziatorio.

Il filo narrativo della mostra, accompagnato da una serie di scene tratte dalle pitture parietali antico egiziane, in grado di mostrarci i monili nel loro contesto d’uso, accompagna il visitatore, vetrina dopo vetrina, nel mondo della bellezza e della cosmesi prima, in quello della magia dopo, per poi giungere presso un laboratorio sperimentale dove le moderne tecnologie sono state in grado di rendere visibili e materialmente concreti alcuni gioielli che nella realtà sono ancora celati tra le bende delle mummie di Kha e Merit, due illustri personaggi vissuti a Deir el-Medina circa 3600 anni fa”.

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