Le città si “incipriano e illuminano” a festa e l’atmosfera diventa sempre più frenetica e travolgente. Perché allora non programmare una fuga o uno stacco disintossicante, per trovare un piacevole rifugio negli appuntamenti culturali di dicembre, che di sicuro non deluderanno? Ecco allora l’agenda delle mostre da vedere nella settimana di Natale: se si punta all’architettura, le proposte di dicembre includono uno sguardo sull’evoluzione al femminile della professione di architetto, ma anche un focus sulle esperienze dell’architettura radicale, fra la seconda metà degli anni Sessanta e gli anni Settanta del Novecento, in un confronto con l’arte contemporanea. Poi ci sono le architetture-cucite, dall’estetica imperfetta, di Michele De Lucchi, nate dalla sperimentazione sulle potenzialità della materia legno, per riscoprire la “felicità del fare” artigianale. Le mostre di questa settimana riservano un posto di primo piano anche alla fotografia, che è anonima, fissa scene di memoria privata ‘universali’ oppure è frutto di un artificio creativo. Tra gli appuntamenti da aggiungere alla to do list, spicca ancora una collettiva di artisti internazionali che esplorano il tema del lavoro anche nella sua connotazione negativa, legata alla discriminazione e al neocolonialismo. Sempre quest’ultimo argomento è al centro di una lettura critica nella video installazione di un’artista under 35. Infine, non si può perdere il racconto dell’arte urbana nelle sue diverse forme espressive, dai graffiti all’astrattismo, per scoprire le influenze di questo fenomeno artistico e le trasformazioni del volto urbano, a livello globale. Ma neanche tralasciare un’originalissima riflessione post-pandemia sulle pratiche abitative e legate al turismo, che porta mostre di arte contemporanea nei B&B.
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