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20 Mar

Gli italiani a tavola. La mostra al museo M9

GUSTO! Gli italiani a tavola. 1970-2050 è la prima di una trilogia di mostre che M9 – Museo del ’900 dedica ai luoghi comuni italiani, per un confronto con il passato, il presente e il futuro, tra ricerca scientificaesperienza pop, gioco e indagine critica.

L’esposizione, dal 25 marzo al 25 settembre 2022, racconterà come la relazione tra gli italiani e il cibo sia profondamente mutata in questi ultimi decenni, con un cambio di paradigma decisivo tra l’immagine tradizionale della cucina nazionale e una relazione sempre più complessa, segmentata e contraddittoria di un Paese che si sta trasformando nelle proprie abitudini, nei propri consumi e nella composizione sociale.

GUSTO! Gli italiani a tavola. 1970-2050 | Events - Venezia Unica

Al centro della riflessione, la parola “gusto”, che meglio rappresenta il rapporto tra individuo e società, quell’insieme inscindibile tra piacere individuale e condivisione collettiva, meccanismi nutrizionali e fenomeni culturali, capace di rappresentare la complessità dei temi legati al cibo.

La mostra sarà accompagnata da un calendario di workshop, show cooking, convegni, incontri e iniziative che coinvolgeranno il pubblico con il contributo di cuochi, scienziati e artisti.

ESISTE UN GUSTO ITALIANO?

«Qualcuno si ostina a sostenere che no, non si può definire “italiano” l’insieme composito di particolarità locali che caratterizzano la nostra cucina.

La scommessa di questa mostra è sostenere il contrario: che una cucina e un gusto italiano esistono, perché proprio quelle particolarità ne costituiscono l’ossatura. Esse non sono isolate e autoreferenziali ma costituiscono – da secoli – una rete di saperi e di pratiche che si conoscono, si confrontano, si integrano.

La cucina e il gusto italiano non sono la semplice somma, ma la moltiplicazione delle diversità locali, condivise in un comune sentimento della cucina. Nel nome di una straordinaria e irriducibile biodiversità culturale»

– Massimo Montanari, professore di storia dell’alimentazione all’Università di Bologna

ph Giorgia Rorato / M9

La mostra (Giorgia Rorato/M9)

«Abbiamo lavorato con un comitato scientifico di eccellenza, con scuole di design e laboratori, agenzie spaziali, istituzioni e associazioni, fotografi ed editori, artisti e artigiani.

Curare questa mostra con Massimo Montanari è stato molto emozionante! Per chi come me ama le parole, l’esercizio di cesellarle nel corso di interminabili “partite di ping pong” (abbiamo chiamato così i nostri scambi di testi in lavorazione, avanti e indietro, un colpo io, un colpo lui, via email, anche di notte) è stato fondamentale.

Ho imparato moltissimo, non solo dalla sua cultura e sensibilità (maniacale) applicata allo scritto gastronomico, ma anche dalla sua brillante ironia e garbo inscalfibile»

– Laura Lazzaroni, scrittrice e giornalista

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