Marina di Ventimiglia ospita la grande mostra fotografica “Cibo” di Steve McCurry, primo appuntamento della rassegna Oltre il cibo, organizzata da Marina Development Corporation. La rassegna nel corso dei prossimi mesi proporrà anche una serie di appuntamenti culturali ed enogastronomici di alta levatura che andranno a scandire le tappe di un’inedita stagione di Marina di Ventimiglia, la nuova destinazione turistico-ricettiva lungo la Riviera dei fiori.
La mostra, con il patrocinio del Comune di Ventimiglia, sarà in scena fino a domenica 4 settembre 2022 all’interno degli spazi museali del Forte dell’Annunziata, la caratteristica fortezza della prima metà dell’Ottocento che con la sua ampia terrazza a picco sul mare di punta Rocca, protesa verso la Costa Azzurra, si apre su uno dei panorami più belli del mondo. L’esposizione, curata da Biba Giacchetti su progetto di Sudest57 e allestimento scenografico di Peter Bottazzi, raccoglie 70 scatti di una delle voci più autorevoli e inconfondibili della fotografia contemporanea, quattro volte vincitore del World Press Photo, che raccontano il cibo come fonte di vita, socializzazione, affetto familiare e rassicurazione, ma anche del rapporto tra umanità e terre impervie, spingendosi in luoghi torturati da guerre o calamità naturali, senza però dimenticare il rigoglio dei mercati e la bellezza della natura.
L’occhio di McCurry ci guida ancora una volta all’interno di un viaggio immersivo e ricco di suggestioni, che testimonia come il cibo resti un elemento centrale per il genere umano e l’espressione diretta di culture e territori.
Steve McCurry è considerato, da oltre trent’anni, una delle voci più autorevoli della fotografia contemporanea.
La maestria nell’uso del colore, l’empatia e l’umanità rendono le sue fotografie indimenticabili. Un’infinità di copertine tra libri e riviste ospitano le sue immagini, sono state pubblicate circa venti sue monografie e le sue mostre aperte in tutto il mondo si susseguono senza sosta.
Nato nei sobborghi di Philadelphia, McCurry studia cinema e storia alla Pennsylvania State University, prima di iniziare una collaborazione con un giornale locale.
Dopo molti anni come freelance compie un viaggio in India, il primo di una lunga serie. Con poco più di uno zaino per i vestiti e un altro per i rullini, viaggia nel subcontinente, esplorando il paese con la sua macchina fotografica.
Dopo molti mesi di viaggio, attraversa il confine con il Pakistan. Incontra un gruppo di rifugiati dell’Afghanistan, che gli permettono di entrare clandestinamente nel loro paese, proprio quando l’invasione russa chiudeva i confini a tutti i giornalisti occidentali. Ne riemerge con i vestiti tradizionali e una folta barba, dopo molte settimane trascorse con i Mujahideen. Mccurry sarà il primo in grado di mostrare al mondo le immagini del conflitto in Afghanistan. I suoi scatti saranno il volto umano dei titoli dei giornali.
Da allora McCurry ha continuato a scattare fotografie mozzafiato in tutti i continenti. I suoi lavori raccontano di conflitti, di culture in via di sparizione, di tradizioni antiche e di tendenze contemporanee. Nella sua fotografia l’elemento umano resta centrale e lo dimostra, in tutta la sua potenza, l’immagine più famosa di McCurry: la ragazza afgana.
McCurry è stato insignito di alcuni tra i più importanti premi della fotografia, inclusa la Robert Capa Gold Medal e il premio della National Press Photographers e per quattro volte ha ricevuto il primo premio del concorso World Press Photo. Il ministro della cultura francese lo ha nominato cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere e, più recentemente, la Royal Photographic Society di Londra gli ha conferito la Centenary Medal for Lifetime Achievement.
McCurry ha pubblicato molti libri, tra cui The Imperial Way (1985), Monsoon (1988), Portraits (1999), South Southeast (2000), Sanctuary (2002), The Path to Buddha: A Tibetan Pilgrimage (2003), Steve McCurry (2005), Looking East (2006), In the Shadow of Mountains (2007), The Unguarded Moment, (2009), The Iconic Photographs (2011), Steve McCurry Icons – Conversations with Biba Giacchetti (2012), Untold: The Stories Behind the Photographs (2013), From These Hands: A Journey Along the Coffee Trail (2015), India (2015), and On Reading (2016), Afghanistan (2017), A Life in Pictures (2018), Animals (2019), In Search of Elsewhere (2020), Stories and Dreams-Portraits of Childhood (2021).
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