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13 Nov

Mauro Bolognini. Il cinema, il teatro e le arti

Per trentacinque anni protagonista indiscusso del cinema, dell’opera e del teatro italiani, grazie ai suoi film Marcello Mastroianni, Gina Lollobrigida, Claudia Cardinale, Jean-Paul Belmondo, Catherine Deneuve – solo per citarne alcuni – sono diventati delle star: è il pistoiese di nascita, ma cittadino del mondo, Mauro Bolognini, regista di fama internazionale, pietra miliare del cinema italiano degli anni Sessanta e Settanta.

Mario Schifano, Futurismo rivisitato, s.d.
Roma, Collezione privata

In occasione del centenario della sua nascita, Pistoia Musei presenta al pubblico la mostra MAURO BOLOGNINI | UN NOUVEAU REGARDIl cinema, il teatro e le arti a cura di Andrea BaldinottiVincenzo FarinellaMonica Preti e Luca Scarlini. Visitabile fino al 26 febbraio 2023

Circa 200 tra manifesti, bozzetti, costumi, dipinti, fotografie e materiali di scena per una mostra che ha il duplice intento di riconsiderare in modo complessivo l’opera di Bolognini e di espandere alla dimensione europea la ricerca sul suo lavoro e sulla sua espressione figurativa, frutto di una sensibilità affinata in giovinezza all’ombra del cinema francese.

Elsa Martinelli, Pier Paolo Pasolini, Mauro Bolognini sul set de La notte brava
© Angelo Frontoni/Cineteca Nazionale – Museo Nazionale del Cinema & Centro Sperimentale di Cinematografia, 1959

Il percorso espositivo è organizzato in due sedi distinte. A Palazzo Buontalenti, dove si dipana la vicenda cinematografica di Bolognini, il percorso si articola in sei sezioni cronologicheDa Pistoia a Roma (con intermezzo in Francia); Bolognini e Pasolini; Tra successi e insuccessi: gli anni SessantaTra impegno politico e letterario: i primi anni SettantaRomanzi, specchi grotteschi e schegge di commedia: la seconda metà degli anni SettantaGli ultimi anni. Accanto a questi, un focus dedicato a un’antologia di dipinti dell’Ottocento utilizzati dal regista come spunti, e un approfondimento sulla sua personalità e i suoi gusti con una selezione di oggetti e opere che lo hanno circondato nelle sue abitazioni.

Mauro Bolognini, Claudia Cardinale e Jean Paul Belmondo al Grand Hotel
© Fondo VEDO/Conferenza stampa per il film La Viaccia, 1960

Nella sede dell’Antico Palazzo dei Vescovi sono invece rievocate le sue regie liriche e teatrali: otto sale allestite in maniera ‘scenografica’ con bozzetti, figurini, costumi che rievocano le maggiori produzioni teatrali di Bolognini. In apertura una spettacolare installazione video realizzata da Giovanni De Stefano si presenta come un caleidoscopio di immagini che cronologicamente ripercorre gli allestimenti e i momenti significativi dell’opera teatrale di Bolognini: una sorta di lanterna magica proiettata su due schermi posti ad angolo retto tra di loro dove le immagini scorrono accompagnando il flusso dei visitatori.

Fabio de Poli, Tosca, 1984, Roma
Collezione privata

MAURO BOLOGNINI | UN NOUVEAU REGARD. Il cinema, il teatro e le arti – attraverso l’ampia varietà di media offerti e il suo taglio trasversale fra cinema e arte, musica e letteratura – vuole essere un invito alla scoperta della creatività di Bolognini, il cui messaggio visivo continua a risuonare a cento anni dalla sua nascita.

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