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12 Ago

Milano, mostre per l’estate 2021

La bellezza, si sa, solleva lo spirito. Cosa c’è di meglio allora di unire la ritrovata libertà con un tuffo nella bellezza donata dall’arte? Ecco per te alcune idee per vivere l’estate al top circondati dalla cultura milanese. Se invece siete in Toscana, date un’occhiata alla nostra lista qui. 

Maurizio Cattelan, Breath Ghosts Blind,

Maurizio Cattelan invade l’Hangar Bicocca
Dal 15 luglio 2021 al 20 febbraio 2022 (CHIUSO DAL 9 AL 25 AGOSTO)
“La fragilità della vita, la memoria e il senso di perdita individuale e comunitario” sono questi i temi affrontati nella mostra di Maurizio Cattelan, Breath Ghosts Blind, concepita per gli spazi di Pirelli HangarBicocca dal 15 luglio 2021 al 20 febbraio 2022CHIUSO DAL 9 AL 25 AGOSTO. Attraverso una sequenza di atti distinti, Cattelan ci guiderà tra concetti esistenziali e valori messi a dura prova dal periodo post pandemico. Maurizio Cattelan è uno degli artisti italiani più noti al mondo. Maestro nel concepire opere che suscitano spesso accesi dibattiti, riuscirà anche questa volta nell’intento di farci riconoscere la complessità e l’ambiguità del reale?

Grandi mostre a Palazzo Reale nel segno delle donne
Fino a settembre
Per tutta l’estate Palazzo Reale propone mostre incentrate sulle donne: partiamo allora da Le Signore dell’Arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600, aperta fino al 25 luglio, in cui l’arte e le incredibili vite di 34 diverse artiste vengono riscoperte attraverso oltre 130 opere, a testimonianza di un’intensa vitalità creativa tutta al femminile, in un singolare racconto di appassionanti storie di donne già “moderne”.

Le Signore dell’Arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600

Seconda mostra da non perdere è Divine e avanguardie. Le donne nell’arte russa, aperta fino al 12 settembre. Ci porta in un viaggio alla scoperta del ruolo delle donne nell’arte di questo paese, nella società per l’emancipazione e per il riconoscimento dei diritti attraverso un ricco corpus di opere, tramite mezzi espressivi e tecniche differenti per rappresentare l’evoluzione culturale e sociale.Più di 90 opere, dalle sacre icone alle donne rappresentate dai grandi artisti russi, fino alle opere de “le amazzoni dell’avanguardia russa”, attive nei primi trent’anni del Novecento.

Ultima ma non certo per importanza la mostra interamente dedicata a una donna d’eccezione: Prima, Donna. Margaret Bourke-White. Il nome forse non vi dice molto, ma sicuramente avrete visto qualche sua fotografia senza sapere di chi fosse. Una di Ghandi ritratto con l’arcolaio (lo strumento per dipanare le matasse di filo), per esempio, o delle persone in fila durante la grande depressione americana. Margaret Bourke-White fu infatti una delle più emblematiche figure del fotogiornalismo: la prima fotografa straniera ad avere il permesso di scattare foto in URSS, la prima corrispondente di guerra donna e la prima donna fotografa per il settimanale Life. A Palazzo Reale è possibile ammirare oltre 100 immagini, provenienti dall’archivio Life di New York, che attraversano tutti i temi toccati durante la sua lunga carriera. Un’immersione totale nella sua capacità visionaria e insieme narrativa, in grado di comporre “storie” fotografiche dense e folgoranti.

Il corpo e l’anima, da Donatello a Michelangelo. Scultura italiana del Rinascimento

La scultura da Donatello a Michelangelo al Castello Sforzesco
Dal 21 luglio al 24 ottobre
Lo sapevate che la sindrome di Stendhal si manifesta quando si osservano opere d’arte di particolare bellezza? Dal 21 luglio al 24 ottobre 2021 di notevole bellezza saranno le opere protagoniste della mostra dedicata alla scultura italiana del Rinascimento presso il Castello Sforzesco Il corpo e l’anima, da Donatello a Michelangelo. Scultura italiana del Rinascimento. L’esposizione attraverserà la storia attraverso le opere, per citarne alcune, di Donatello, Antonio Pollaiolo, Bertoldo di Giovanni, Giovanfrancesco Rustici, Francesco di Giorgio Martini, Guido Mazzoni, Bartolomeo Bellano, Cristoforo Solari, Tullio Lombardo, Andrea Riccio, Bambaia, Sansovino e infine Michelangelo, uno dei maggiori creatori della storia dell’arte. La mostra è organizzata in collaborazione con il Museo del Louvre di Parigi, nelle cui sale è stata esposta prima di arrivare a Milano. Siete pronti ad inebriarvi di arte? Con l’acquisto di un biglietto per gli spettacoli di Estate Sforzesca riceverete un voucher che dà diritto ad un ingresso ridotto ai Musei del Castello (€ 3) dall’11 giugno al 20 luglio, o ad un ingresso ridotto (€ 8) alla mostra Il Corpo e l’Anima, da Donatello a Michelangelo + visita ai Musei del Castello Sforzesco dal 21 luglio al 24 ottobre 2021.

Misfits

Forme giganti e riflessioni sulla vita alla Galleria d’Arte Moderna
Fino al 26 settembre
Fondazione Furla promuove da tempo l’arte presso il grande pubblico con attività diverse. Ora è il momento di Furla Series, il programma di mostre realizzato in collaborazione con i più importanti musei italiani: siamo al terzo appuntamento, pensato appositamente per gli spazi della GAM Galleria d’Arte Moderna. Protagonista della mostra Misfits fino al 26 settembre è l’artista iraniana Nairy Baghramian, che espone per la prima volta in una personale in Italia. Le sue grandi opere raccontano l’idea di gioco unita all’idea di imperfezione e limite, e sono state pensate appositamente per la GAM e ad una sua particolarità: un giardino all’inglese che è accessibile agli adulti solo se accompagnati da bambini. Le suggestioni contrastanti suscitate da un contesto che rimanda a un universo protetto e ludico come quello infantile, ma che al tempo stesso genera un senso di frustrazione per le restrizioni alla sua accessibilità, sono state il presupposto all’ideazione di Misfits. La mostra si snoda in 5 ambienti, presentando sculture che sono pensate per essere esposte metà all’interno e metà all’esterno delle sale, sulle terrazze. Siete pronti ad entrare in questo mondo di forme giganti?

Luisa Lambri Autoritratto

Le fotografie di Luisa Lambri al PAC
Fino al 19 settembre
Il PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea ospita la mostra della fotografa contemporanea Luisa Lambri Autoritratto fino al 19 settembre. Una vasta selezione di opere, alcune mai presentate prima in Italia e realizzate tra il 1999 e 2017, sottolineano la sua tendenza a lavorare in serie. Lambri si pone in dialogo con il lavoro di artisti come Donald Judd, Robert Irwin, Lygia Clark e Lucio Fontana oltre che il lavoro di architetti come Álvaro Siza, Walter Gropius, Marcel Breuer, Mies van der Rohe, Luis Barragán, Rudolph Schindler, Paulo Mendes da Rocha e Giuseppe Terragni, tra gli altri. Una mostra da non perdere, poiché ogni esposizione dell’artista nasce appositamente in relazione agli spazi in cui sarà realizzata. Ogni nuovo luogo che accoglie una sua installazione presenta qualità uniche con le quali l’artista interagisce, rendendo ogni progetto un’opera site-specific. I meravigliosi spazi del PAC sono quindi una cornice d’eccezione per ammirare queste opere, che ruotano attorno alla condizione umana e al suo rapporto con lo spazio, come la politica della rappresentazione, l’architettura, la storia della fotografia astratta, il modernismo, il femminismo, l’identità e la memoria.

Donne, Messico e libertà

TINA MODOTTI. Donne, Messico e libertà al MUDEC
Fino al 7 novembre
Il MUDEC – Museo delle Culture continua il percorso di mostre dedicate a grandi fotografi dedicando questa esposizione fino al 7 novembre a Tina Modotti, fotografa, attivista e attrice italiana, che vede le sue opere nelle collezioni dei grandi musei del mondo. I suoi scatti sono il simbolo di una donna emancipata e moderna, la cui arte fotografica è indissolubilmente legata al suo impegno sociale. L’impegno civile soprattutto in Messico, paese che l’aveva vista arrivare come migrante, ha toccato paesi ben oltre i confini delle Americhe. La sua arte è riconosciuta da grandi artisti suoi contemporanei, come Pablo Picasso, e alla sua prematura morte Pablo Neruda le dedicò una poesia epitaffio:

Tina Modotti, sorella non dormi, no, non dormi: forse il tuo cuore sente crescere la rosa di ieri, l’ultima rosa di ieri, la nuova rosa. Riposa dolcemente sorella. Sul gioiello del tuo corpo addormentato ancora protende la penna e l’anima insanguinata come se tu potessi, sorella, risollevarti e sorridere sopra il fango

E’ giunto il momento di conoscere il mondo attraverso gli occhi di questa grande donna: fino a novembre al MUDEC.

 

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