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4 Apr

Riapre il Museo del cappello Borsalino ad Alessandria

Dopo sette anni di lavoro fra istituzioni e privati, ad Alessandria oggi, 4 aprile 2023, apre finalmente il nuovo allestimento del museo dedicato a Giuseppe Borsalino, grande imprenditore e abile artigiano che inventò l’iconico cappello in feltro.

Chi era Giuseppe Borsalino

Fu lui il genio italiano che nell’Ottocento ebbe l’intuizione che il cappello non fosse solo un oggetto da cerimonia, ma un pezzo di abbigliamento quotidiano che mette sì al riparo, ma esprime anche una personalità.Nati il 15 settembre: Giuseppe Borsalino, l'uomo che cambiò ...

Una passione nata a 13 anni quando lavora come apprendista cappellaio in una bottega alessandrina e che lo porta nel 1850 a Parigi, allora all’avanguardia nel campo della lavorazione dei cappelli. L’anno dopo tornato in Italia, Giuseppe Borsalino apre la sua azienda, il resto è storia.

Il museo arriva quindi 166 anni dopo la fondazione dell’azienda e promette di far respirare le atmosfere dell’Alessandria di metà ottocento. In esposizione, oltre ai 2.000 cappelli fatti a mano e con i macchinari in legno del 1888, anche una selezione di fotografie che raccontano la trasformazione di una zona di povertà in luogo di avanguardia del gusto internazionale.

 

Al centro del polo del lusso alessandrino

La Borsalino ha avuto periodi travagliati rischiando anche di chiudere. Oggi con il nuovo proprietario Philippe Camperio sono stati aperti punti vendita a Miami, Monte carlo, Roma e Milano.

Il museo rientra ora nel polo del lusso alessandrino che attira turisti che a pochi chilometri trovano gli stilisti dell’outlet di Serravalle e qui possono assaporare la storia del copricapo amato in tutto il mondo, immortalato in indimenticabili immagini della storia del cinema sulla testa di Humprey Bogart o Alain Delon.

Apertura gratuita per i cittadini di Alessandria

Il comune di Alessandria fa sapere attraverso un post su Facebook che per domani, mercoledì 5 aprile 2023, per i cittadini di Alessandria sarà possibile, prenotandosi sul sito, effettuare una visita gratuita del museo.

Da Prima Alessandria

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