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17 Nov

SALVO. Sicilie e città. La mostra a Milano

Fino al 28 gennaio 2023 Dep Art Gallery a Milano presenta la mostra SALVO. Sicilie e città, a cura di Gianluca Ranzi. L’esposizione vuole porre l’attenzione su due momenti distinti della produzione di Salvo, nome d’arte per Salvatore Mangione (Leonforte, 1947 – Torino, 2015): le Sicilie e le Italie degli anni Settanta e il tema della città, attraverso una serie di dipinti che vanno dal 1983 al 2003.

Salvo, La città, 1995 @ Dep Art Gallery

La mostra rientra in un percorso di studio e ricerca che Dep Art Gallery porta avanti da diversi anni sull’opera di Salvo, già protagonista di tre mostre personali in galleria nel 2007, 2010 e 2017. Per questa quarta monografica la galleria intende offrire uno sguardo inedito su una produzione più rara dell’artista, nel momento del ritorno alla pittura dopo l’esperienza con l’arte povera, esplorando da una parte la complessità della sua ricerca pittorica, nella relazione tra spazialità, resa della luce e sensibilità cromatica, e dall’altra parte la personale rilettura della tradizione pittorica classica.

A metà degli anni Settanta, Salvo dipinge le prime Italie e Sicilie: in mostra sarà una selezione di olii di grandi e piccole dimensioni oltre ad alcuni disegni. Queste opere giocano con le silhouette delle mappe geografiche alle quali viene sovrapposta una griglia di meridiani e paralleli riempita dalle lettere che compongono i nomi di grandi artisti, filosofi e scrittori italiani di ogni epoca, ad esempio nell’opera 20 Siciliani del 1975 oppure Italia del 1975, ai quali Salvo fa sempre seguire il suo, secondo una strategia creativa di affermazione del sé. Si tratta di opere che uniscono l’esercizio di una concettualità autoreferenziale e sottilmente autoironica alla riscoperta della pratica della pittura.

Salvo, Case con lampione, 1986 @ Dep Art Gallery

La seconda parte del progetto espositivo è dedicata alla produzione pittorica avviata dagli anni Ottanta. Attraverso una selezione di dipinti su tela datati dal 1983 al 2003, la mostra si concentra sull’indagine condotta sulla raffigurazione della città. In questi lavori diventano centrali la sintesi delle forme, l’attenzione alla prospettiva, lo studio del colore tra le variazioni di ombre e luci. Sospese tra realtà e immaginazione, le ambientazioni cittadine, spesso notturne, diventano pretesto per rappresentare i bagliori di luce di lampioni, neon e autovetture che si stagliano su imponenti edifici trasformati in puri solidi geometrici, come ad esempio in Periferia del 1986 o nel grande dipinto Senza titolo del 1988, uno scorcio di Firenze nel quale si riconosce il Ratto delle Sabine di Giambologna.

“In queste opere la rappresentazione è sempre al servizio di un’idea dell’arte che sa andare oltre il mondo delle apparenze e delle cose, per approdare alla definizione di una nuova famiglia di forme, un depurato mentale della visione eclettica e colta dell’artista, che unisce la realtà al sogno, la solidità architettonica agli enigmi della luce, l’oggettività topografica all’invenzione poetica soggettiva”, spiega il curatore Gianluca Ranzi.

‘SALVO. Sicilie e città’, exhibition view, 2022, Dep Art Gallery, Milano @ Dep Art Gallery

Allestimento mostra

Affiancando questi due cicli di opere, l’esposizione diventa un viaggio attraverso le Sicilie e i sogni urbani ad occhi aperti dell’artista.

La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue italiano e inglese che presenta l’intero percorso artistico di Salvo insieme ai libri e alle mostre fino ad oggi dedicati all’autore.

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