Eccezionale mostra nella Sala Capitolare di Palazzo della Minerva, sede della Biblioteca del Senato, San Francesco, tra Cimabue e Perugino promossa dal Senato della Repubblica in collaborazione con il Ministero della Cultura. Per l’occasione sono qui esposti fino 2 marzo 2025 due prestiti eccezionali, grazie alla collaborazione tra la Galleria Nazionale dell’Umbria con il Sacro Convento di Assisi e la Provincia Serafica di San Francesco: si tratta della Chartula, una pergamena autografa di san Francesco del 1224 concessa dal Sacro Convento di Assisi, e un’effigie del Santo dipinta da Cimabue, proveniente dal Museo della Porziuncola.
La Chartula contiene una benedizione scritta per frate Leone, probabilmente composta dopo l’evento miracoloso delle stimmate, mentre il dipinto su tavola di Cimabue, secondo la tradizione, era originariamente servito come copertura della cassa di legno che custodì il corpo del Santo dopo la sua morte.
Questi reperti costituiscono il fulcro di un percorso espositivo che illustra l’evoluzione dell’immagine di San Francesco.
La mostra, che si inserisce nella chiusura delle celebrazioni per l’ottavo centenario delle Stimmate di San Francesco (2024) e l’inizio dell’Anno Giubilare (2025), è curata da Costantino D’Orazio, direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria.
Tra le opere esposte, il Polittico di San Francesco al Prato di Taddeo di Bartolo offre un’immagine simbolica del Santo che schiaccia i vizi, incarnando le virtù che hanno ispirato la sua vita.
La mostra sarà aperta gratuitamente al pubblico fino al 2 marzo 2025, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, con alcune aperture straordinarie nei giorni festivi come già previsto per l’1 e 2 marzo 2025.
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