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4 Gen

Masquerade, Make-up & Ensor al MoMu di Anversa

Artista outsider, James Ensor è stato un pittore lungimirante e disincantato nel trasporre su tela il mondo intorno dove gli attori nelle scene appaiono come mostri e caricature di loro stessi attraverso il largo utilizzo di maschere e trasfigurazioni. Nel 2024 si celebrano i 75 anni dalla morte di un autore che ha ancora molto da dire al mondo dal suo peculiare punto di vista, il Belgio. Ad Anversa al MoMu è in corso infatti Masquerade, Make-up & Ensor, la mostra che lo mette in relazione all’aspetto trasformativo dell’identità in stretta relazione al concetto di maschera e di trucco. Così facendo l’arte si innesta e si fonde alla moda attraverso paste di colori e texture del make-up fashion più all’avanguardia grazie alla curatela di Kaat Debo, Elisa De Wyngaert e Romy Cockx.

Kate Moss scattata nel 1993 da Paolo Roversi in mostra ad al MoMu di Anversa è in dialogo con il lavoro del pittore belga (Courtesy MoMu)

Kate Moss, 1993, scattataa da Paolo Roversi

Il museo MoMu ha unito le forze con Beauty Papers piattaforma di arte, bellezza e cultura per curare le opere rilevanti di truccatori e fotografi contemporanei in tre nuove installazioni video che esplorano i temi chiave dell’opera di Ensor attraverso la lente della bellezza odierna. Chi sono gli autori? Insieme alle opere di James Ensor, Issy Wood, Cindy Sherman, Tschabalala Self, Genieve Figgis, Harley Weir, Julien d’Ys, Inge Grognard, Peter Philips, Martin Margiela, Christian Lacroix, Walter Van Beirendonck, Cyndia Harvey, Thomas de Kluyver, Lucy Bridge, Eugene Souleiman, Éamonn Freel, Bruce Gilden e molti altri.

Old Lady with Masks, 1889, James Ensor

Masquerade, Make-up & Ensor

Masquerade, Make-up & Ensor

È utile ricordare che James Ensor è crescito tra gli scaffali dell’emporio di souvenir dei genitori a fine dell’ottocento. Circondato da maschere di carnevale, pervaso e affascinato dal potere della “mascherata” nei suoi dipinti e opere lo ha utilizzato al contrario per smascherare: un modo per rivelare la vera natura e i sentimenti più profondi delle sue figure mascherate. nello specifico il segmento sociale della borghesia.

Oggi, il trucco e la bellezza sono esplosi in un’industria da trilioni di dollari che mette continuamente a confronto gli esseri umani con la loro impermanenza corporea, le imperfezioni immaginarie e le paure esistenziali. Tuttavia, come la pittura, anche il trucco è un mezzo per l’espressione personale, la sperimentazione artistica, la gioia e la libertà. Finalemte una mostra come Masquerade, Make-up & Ensor indaga quanto il trucco sia strettamente intrecciato con così tanti aspetti del nostro essere umani. Sino al 2 febbraio 2025.

Di Guia Rossi / Da L’Officiel

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