Della sua sfrenata passione per i gioielli la socialite ed ereditiera americana Barbara Hutton non fece mai mistero. D’altronde la nipote del fondatore dei negozi Woolworth era una “Million Dollar Baby”, come ricorda la celebre hit composta in suo onore a metà degli anni Venti, e poteva permetterselo.

Così possidente da essere eletta la giovane più ricca del mondo, negli anni collezionò mariti (sette, per la precisione) ma anche straordinarie creazioni di gioielleria firmate dalle più note maison. Tra queste, una delle collane di giada più costose del mondo. O probabilmente la più costosa, visto che nell’aprile del 2014 Cartier l’ha riacquistata durante un’asta di Sotheby’s Hong Kong al prezzo record di oltre 27 milioni di dollari. Commissionata all’inizio degli anni Trenta da Franklyn Laws Hutton
che la regalò alla figlia Barbara in occasione delle sue nozze con il principe georgiano Alexis Mdivani, la collana colpisce per il meraviglioso colore e la qualità delle pietre: 27 giade imperiali di taglio sferico dalla qualità e dalle dimensioni eccezionali (da 15,4 a 19,2 millimetri) tutte ricavate, probabilmente nel 18esimo secolo, dalla stessa pietra grezza. Avrebbe dovuto portare amore, fortuna e salute alla donna ed essere di buon auspicio per il matrimonio, che però presto naufragò. È del 1934 invece, anno successivo alle nozze, la chiusura che Barbara Hutton, consigliata dal principale esperto di giada a San Francisco, commissionò agli esperti di Cartier: un meccanismo in oro giallo e platino realizzato incastonando dei diamanti e dei preziosi rubini taglio calibré in audace contrasto con il verde della giada. Un prestigioso gioiello, parte della Collezione Cartier così come l’anello di giada abbinato acquistato nello stesso anno dalla Hutton, che testimonia lo spirito pionieristico della maison e il suo interesse per la cultura cinese fin dai primi anni del XX secolo e che ancora oggi, a distanza di quasi un secolo, conserva intatto tutto il suo fascino.
Antonella
Regalatemi questo gioiello e sarò la donna più felice al mondo