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5 Apr

Un Mondo di Menu, la grande Storia a tavola

Presso le sale del Garum, Biblioteca e Museo della Cucina si svolgerà, da venerdì 5 aprile a domenica 7 aprile la più importante mostra monografica mai dedicata ai menu: Un Mondo di Menu, la grande Storia a tavola, ideata e curata dal Garum e dall’associazione internazionale di collezionisti di menu Menu Associati.

INAUGURAZIONE: giovedì 4 aprile, ore 17
DURATA: da venerdì 5 aprile a domenica 7 aprile
ORARI DI APERTURA: dalle 10 alle 18, orario continuato – ingresso gratuito

La mostra, visitabile in maniera completamente gratuita, esporrà oltre 400 importanti menu originali appartenenti ai maggiori collezionisti d’Italia e non solo, privati e pubblici. Molti dei menu saranno qui esposti per la prima volta al mondo, a partire dal più antico menu a stampa conosciuto (1803) fino a menu a noi contemporanei quali quello del Pranzo offerto da Casa Artusi al Presidente Napolitano il 7 gennaio 2011 o quello relativo al viaggio di papa Francesco a Cuba per incontrare il patriarca Kirill. Alla mostra collaborano, quali prestatori o fornendo testi e saggi specifici: Maurizio Campiverdi, proprietario della più vasta collezione di menu conosciuta, Academia Barilla, l’Istituto Luigi Sturzo, il Museo Panini di ModenaCasa Artusi, lo Zeppelin Museum di Friedrichschafen e, eccezionalmente, l’Archivio Storico della Presidenza della Repubblica. La prefazione del catalogo è a firma del Prof. Alberto Capatti mentre la curatela del catalogo e dell’evento è di Maurizio CampiverdiFranco ChiariniGiulio FanoMatteo Ghirighini e Roberto Liberi. Il 2024 dovrebbe essere una anno importante verso il riconoscimento della qualifica di Patrimonio Immateriale dell’Umanità per la Cucina Italiana e questa mostra si propone anche come base di studio e di confronto su quello che gli antichi menu possono raccontare sullo sviluppo e sulle sfumature delle Gastronomie e delle Tradizioni.

Parigi, primi giorni del 1871. I parigini sotto assedio macellano e preparano gli animali dello Zoo.

Nella visione proposta dalla mostra il menu – oltre che un manufatto spesso di fattura pregevole e artistica, ed un testimone oculare della storia della Gastronomia – è piuttosto un credibile cronista dell’economia, delle scienze sociali e politiche e della quotidianità a sé contemporanee. Un narratore che può raccontare le più affascinanti storie che hanno fatto la Storia!

Difatti i menu esposti – e ampiamente descritti nel catalogo analitico a stampa che accompagna la mostra – sono legati a eventi storici e situazioni particolari quali, a mero titolo di esempio: le celebrazioni per lo Statuto Albertino, la concessione a Garibaldi della cittadinanza onoraria di Londra, la Breccia di Porta Pia e le due guerre mondiali fino ad arrivare alle relazioni diplomatiche del secondo dopoguerra come nel caso del menu della Colazione offerta dal Presidente Cossiga a Michail Gorbaciov e alla Signora Rajssa Gorbaciova all’indomani della caduta del Muro di Berlino. Ad essi si affiancano menu che ci raccontano le ultime ore del Titanic, le grandi imprese di Amelia Earhart e Charles LindberghUmberto Nobile e Francesco De Pinedo. Dal primo pranzo di Hitler e Mussolini a quelli legati alle celebrazioni per il matrimonio di William & Kate, passando per le incoronazioni di Elisabetta II e di Nicola II, l’ultimo Zar. La mostra sarà articolata in un percorso unico diviso in numerosi capitoli:

1. ENTRÉE
Una storia di come nasce e si sviluppa l’idea del menu. Nel pannello saranno esposti, fra gli altri, il più antico menu a stampa conosciuto (1803) e le prime edizioni dei maggiori teorici del menu (Grimod de La Reyniere, Câreme, Escoffier etc.) in un percorso ragionato che ci guiderà dal servizio ‘alla francese’ al servizio ‘alla russa’ fino a Gualtiero Marchesi, passando per il menu delle celebrazioni per lo Statuto Albertino (1848).

2. PRANZI INQUIETI
Menu testimoni di incontri e scontri che hanno fondato la storia moderna e contemporanea. Fra essi il menu relativo alla discussa visita a Londra di Garibaldi (1864), quelli legati alle celebrazioni per la Breccia di Porta Pia, il menu del Té che fonda la Lega dei Tre Imperatori (1873) e quelli legati alla Guerra di Crimea (1853) o alla Rivolta dei Boxer (1900). Saranno inoltre esposti in questa sezione i menu del primo pranzo fra Hitler e Mussolini (1934) e quelli di Castro e Kennedy correlati al periodo delle nazionalizzazioni cubane e alla ‘Crisi dei Missili’ fino a giungere ai tristemente noti menu del Windows of The World, il ristorante delle Torri Gemelle.

14 aprile 1914. Menu del Pranzo per la Seconda Classe, esemplare non viaggiato, prova di stampa proveniente dalla collezione Atholl-Spock.

3. GRANDI IMPRESE E PIONIERI
Menu collegati ai grandi esploratori Brazzà e Nobile e 2 menu manoscritti della Stella Polare relativi alla celebre spedizione del Duca degli Abruzzi fino a giungere, attraverso i grandi trasvolatori LindberghEarhardt e De Pinedo, alle celebrazioni per Guglielmo Marconi e la sua invenzione che ha reso possibile lo sviluppo delle comunicazioni.

4. GRANDI OPERE
Menu collegati alle celebrazioni e alle inaugurazioni del Canale di Panama, della Tour Eiffel, del Sempione e del Frejus e di numerose opere pubbliche e private.

5. GRANDE GUERRA
Un excursus fra i menu che raccontano la ‘quotidianità’ dei soldati e che offrono uno spaccato di quello che fu la Grande Guerra. Fra essi menu in vernacolo, menu dai vari fronti, dagli ospedaletti da campo e uno relativo al campo di prigionia per i soldati italiani di Theresienstadt del maggio 1918.

15 giugno 1934. Il primo incontro fra Hitler e Mussolini

6. SECONDA GUERRA MONDIALE
Dai pranzi di campo a quelli che celebrano la vittoria.

7. MANGIARE DA RE
Menu reali dei Savoia, dai semplici menu ‘familiari’ quotidiani ai menu dei ricevimenti di Capi di Stato e i grandi matrimoni Reali.

8. BALLI A CORTE
Una straordinaria e completa raccolta di menu dei balli a corte, molti dei quali tenutisi nei giardini del Quirinale, fra 1883 e 1914.

9. L’EUROPA AL QUIRINALE. I MENU DEI PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA
‘L’Archivio storico della Presidenza della Repubblica, l’Istituto che conserva gli archivi dei Capi dello
Stato italiano, in occasione della Mostra organizzata da Garum, Biblioteca e Museo della Cucina, ha reso disponibili le collezioni dei Menu del Quirinale, scegliendo di richiamare l’attenzione sulle cerimonie e gli eventi che hanno segnato gli impegni dei Presidenti della Repubblica sul versante della integrazione europea. Il Palazzo del Quirinale, uno dei luoghi principali in cui si svolge la vita della Repubblica italiana, è, dal 1948, la sede in cui il Presidente della Repubblica svolge le sue funzioni; incontra le alte cariche istituzionali; riceve i regnanti e i capi di Stato; invita le delegazioni estere, i rappresentanti degli altri Stati e degli organismi internazionali; accoglie gli esponenti della società civile; ascolta i cittadini. In occasione di ricevimenti, colazioni e pranzi di Stato offerti dai Presidenti della Repubblica, la tavola, animata da ingredienti, pietanze e sapori della cucina tradizionale regionale, contribuisce alla promozione della conoscenza della storia e della cultura enogastronomica del Quirinale, sino a diventare una vetrina internazionale di prodotti provenienti da ogni parte d’Italia, ma anche cifra narrativa, attraverso questi prodotti, della storia del nostro Paese’.

18 giugno 1927. Lindbergh rientra in America dopo la trasvolata oceanica.

10. SETA & PORCELLANA
Menu stampati su supporti speciali per grandi occasioni e spesso preparati da grandi artisti quali Alphonse Mucha.

11. DINER DELLA BELLE ÉPOQUE
Lo spirito e la grafica Liberty nelle associazioni politico-culturali-goliardiche della Francia della Belle époque.

12. BON-BOCK
Considerati fra i menu più belli del primo Novecento, illustrati d’artisti d’eccezione e testimoni delle correnti politiche e dei movimenti che portarono alla Grande Guerra

13. CLUB ANGLOSASSONI
I precursori dei Club per gentiluomini, luoghi di scandalo, d’incontri e di politica.

1896. L’incoronazione dell’ultimo Zar.

14. EXPO
I menu delle grandi Expo, straordinarie occasioni d’incontro e di scambio per i popoli della Terra: dall’expo del Crystal Palace del 1851 a Milano 2015, passando per la grande Expo parigina del 1900.

15. PUBBLICITÀ
I grandi menu pubblicitari affidati ai grandi grafici.

16. SCIENZA A TAVOLA
I menu dei grandi convegni e congressi internazionali dell’Ottocento e del Novecento, dove s’incontravano studiosi, professori e premi Nobel.

17. SPORT
Menu celebrativi dei grandi eventi sportivi, dai primi Tour de France al Touring Club Italiano, dalle Olimpiadi del 1936 al Primo Giro Aereo d’Italia.

18. TUTTI-FRUTTI
Dulcis in fundo. Percorso espositivo di menu importantissimi per bellezza o significato: dai menu del Titanic che ci restituiscono i pasti del 14 aprile 1912 a quelli dei reali inglesi (Carlo e DianaWilliam e Katel’incoronazione di Elisabetta II etc.), passando per il matrimonio dei figli di Isma’il Pacha il Magnificoil primo concorso di cucina Italiano del 1935 e i grandi e magnifici menu delle incoronazioni degli Zar.

Carlo e Diana

Concluderà la mostra un pannello espositivo dal titolo ‘La Cucina Italiana Patrimonio dell’Umanità’ a cura dell’associazione Cheftochef – Emilia Romagna Cuochi

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