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5 Mag

Vegea. Dalla vigna alla moda

Come sappiamo, frutta e verdura fanno bene alla salute, ma potrebbero rivelarsi benefiche anche per l’industria della moda. Da diverso tempo esse rappresentano infatti alternative a materie prime di origine animale come la pelle. È il caso dell’uva, nuova beniamina dei brand, che la utilizzano per concepire sneakers e borse. Molto innovativo.

Vegea X Maison Peaux Neuves

Dopo la mela, i funghi e persino le ragnatele, spazio ad una nuova alternativa etica e vegana ai tessuti tradizionali: l’uva. Apprezzatissima come dessert o sotto forma di bevanda, l’uva dovrebbe entrare in futuro, un futuro molto vicino, nella composizione degli outfit, dai più casual ai più sofisticati. Borse e scarpe realizzate con materiali alternativi alla pelle a base di uva non sono più un’utopia.

Ma come sono sviluppati questi materiali vegani elaborati a partire dal trattamento delle fibre e degli oli delle vinacce, ovvero dagli scarti dell’industria vitivinicola? La società italiana Vegea, nata nel 2016 da un’idea di Gianpiero Tessitore e con sede presso il polo “Progetto Manifattura” di Rovereto (TN) è una specialista di questa materia. Vegea ha unito le proprie forze con varie aziende vinicole per recuperare gli scarti del vino, dalla vinaccia ai vinaccioli, compresa la buccia. Tutto ciò che non viene utilizzato per la produzione del vino viene raccolto, quindi lavorato e messo a disposizione dell’industria della moda. Un approccio importante, tanto più se si considera il fatto che attualmente ogni anno 13 milioni di tonnellate di vinaccia sono gettati via, rischiando di raggiungere le falde acquifere attraverso il terreno.

Nel settembre 2020, in piena pandemia, Le Coq Sportif fa un bel colpo presentando diverse sneakers vegane realizzate proprio con questo materiale. Un modello classico e una scarpa da corsa retrò, il cui design è completato da una soletta interna in sughero e da una suola esterna in gomma, che fanno sensazione. Nata da una collaborazione con Vegea, la collezione fa parlare di sé e mostra che i grandi marchi sono pronti a fare una rivoluzione. E anche i colossi del fast fashion stanno iniziando a dedicarvisi, dal momento che pure H&M ha proposto dei capi realizzati in partnership con l’azienda trentina per la sua gamma eco-friendly H&M Conscious.

Vegea X Bentley

Questa materia prima vegana sembra dunque avere un futuro brillante davanti a sé, soprattutto perché anche altri settori, come l’arredamento e l’automotive, potrebbero iniziare rapidamente a darsi da fare per utilizzarla. La prova?
Bentley, il costruttore britannico di auto di lusso, è stato uno dei primi a tentare l’esperienza con questo materiale. Proprio Vegea ha realizzato gli interni di diverse automobili dell’azienda automobilistica di Crewe, che così ha inteso rispondere alla crescente domanda di sostenibilità dei propri clienti…ormai quasi due anni fa.

Da Fashion Network

 

 

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