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27 Mag

Donatello e il Rinascimento in mostra a Firenze

Dal 19 marzo al 31 luglio 2022 Fondazione Palazzo Strozzi e Musei del Bargello presentano Donatello, il Rinascimento, una mostra storica e irripetibile che mira a ricostruire lo straordinario percorso di uno dei maestri più importanti e influenti dell’arte italiana di tutti i tempi, a confronto con capolavori di artisti come Brunelleschi, Masaccio, Andrea Mantegna, Giovanni Bellini, Raffaello e Michelangelo.

Donatello, Madonna col Bambino (Madonna Pazzi), 1420-1425 circa, Staatliche Museen zu Berlin – Preußischer Kulturbesitz. Skulpturensammlung und Museum für Byzantinische Kunst. Photo Antje Voigt

Donatello, Madonna col Bambino (Madonna Pazzi), 1420-1425 circa

Curata da Francesco Caglioti, professore ordinario di Storia dell’Arte medievale presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, la mostra ospita oltre 130 opere tra sculture, dipinti e disegni con prestiti unici, alcuni dei quali mai concessi prima, provenienti da quasi sessanta tra i più importanti musei e istituzioni al mondo. Distribuita su due sediPalazzo Strozzi e il Museo Nazionale del BargelloDonatello, il Rinascimento propone un viaggio attraverso la vita e la fortuna del “maestro dei maestri”.

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Allestimento

Scultore supremo del Quattrocento, Donatello diede il via alla straordinaria stagione del Rinascimento, proponendo nuove idee e soluzioni figurative che hanno segnato per sempre la storia dell’arte occidentale. Attraverso le sue opere Donatello rigenera l’idea stessa di scultura, unendo le scoperte sulla prospettiva e la dimensione psicologica dell’arte, abbracciando in tutta la loro profondità le più diverse forme delle emozioni.

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LA MOSTRA
Palazzo Strozzi, la mostra ricostruisce l’itinerario artistico di Donatello attraverso cento capolavori quali il David in marmo e l’Amore-Attis del Bargello, gli Spiritelli del Pergamo del Duomo di Prato, i bronzi dell’altare maggiore della Basilica di Sant’Antonio a Padova, oltre a numerose opere in prestito dai più importanti musei del mondo come il Louvre di Parigi o il Metropolitan Museum di New York. Per la prima volta nella storia, escono dal loro contesto originario opere quali il celebre Convito di Erode del Fonte battesimale di Siena e le straordinarie porte della Sagrestia Vecchia di San Lorenzo a Firenze, che rappresentano alcuni dei quattordici restauri realizzati in connessione con la mostra.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante scultura e spazio al chiuso

Allestimento

L’esposizione continua al Museo Nazionale del Bargello nel Salone di Donatello, che ospita tra gli altri il San Giorgio e il David di bronzo in dialogo con altre celebri opere. Le ultime sezioni della mostra illustrano l’influenza fondamentale che Donatello ebbe sull’opera degli artisti della Maniera Moderna e oltre, attraverso una serie di confronti inediti.

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