Nata su impulso di Claudio Abbado nel 1982 che, con l’entusiasmo e la costante e ferma convinzione che per chi vive per la musica nulla fosse impossibile o irrealizzabile, semplicemente affermò «Se lo hanno fatto i Wiener, perché non dovreste farcela anche voi?», l’Orchestra Filarmonica della Scala vanta ad oggi 1400 concerti realizzati in tutto il mondo. L’idea di dare ai musicisti del Teatro autonomia e responsabilità artistica e organizzativa si è rivelata da allora più che vincente. Il Ridotto dei Palchi del Teatro alla Scala “Artuto Toscanini” ha ospitato lo scorso 14 giugno, alla presenza dell’Assessore del Comune di Milano Filippo del Corno, del Presidente Jean Pierre Mustier, del Direttore Principale Riccardo Chailly e del Coordinatore artistico e organizzativo Damiano Cottalasso, la presentazione della Stagione di Concerti 2018/2019. Oltre cinquanta gli appuntamenti previsti come ogni anno tra il consueto ciclo di concerti, l’ampio programma e le iniziative fuori e dentro dal Teatro alla Scala, in Italia e all’estero. La Stagione di Concerti 2018-2019 al Teatro alla Scala s’inaugura lunedì 12 novembre con Riccardo Chailly e Maxim Vengerov al violino. Il direttore principale torna per un secondo Concerto, il 29 aprile, accompagnato dal violinista Emmanuel Tjeknavorian. L’orchestra ospite della Stagione sarà quella del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, diretta da Valery Gergiev, socio onorario della Filarmonica. Sul podio si alternano poi le bacchette di Edward Gardner, Fabio Luisi, per la prima volta Mirga Gražinytė-Tyla, Myung-Whun Chung, Michele Mariotti, al suo debutto in Stagione e, ancora, Daniele Gatti e Daniel Harding. Tra i solisti è atteso il ritorno del violinista Maxim Vengerov, seguono la violoncellista Sol Gabetta e il pianista Arcadi Volodos. Per la prima volta sono ospiti il pianista Igor Levit, i violinisti Emmanuel Tjeknavorian, Sergey Khachatryan e l’acclamata Isabelle Faust. Tornano inoltre le tournée internazionali che vedranno l’orchestra, tra agosto e settembre 2018, impegnata per quattro concerti con il direttore ospite Christoph Eschenbach a Ljubljana e a Wiesbaden con il giovanissimo pianista canadese Jan Lisiecki interprete del Concerto n. 5 di Beethoven; la tournée prosegue a Gstaad con il duo Sol Gabetta e Vilde Frang nel Concerto per violino e violoncello di Brahms e si conclude a Grafenegg con il soprano Olga Peretyatko nel Vier letzte Lieder di Strauss. Completa i programmi la Sinfonia n. 8 di Dvořák. Il 17 settembre a Verona Myung-Whun Chung, dopo i concerti per MITO Settembre Musica, dirige la Sesta e la Settima sinfonia di Beethoven. Da gennaio a giugno 2019 sono invece quattordici i concerti delle tournée guidate da Riccardo Chailly con un programma che spazia da Bartók a Mahler, da Musorgskij a Ravel: fra Madrid, Parigi, Dortmund, Amsterdam, Lussemburgo, Roma, Modena, Lucerna, Lahti, Stoccolma, Malmoe, Aalborg e Baden-Baden. Affiancheranno Chailly due virtuosi del violino, Maxim Vengerov ed Emmanuel Tjeknavorian, impegnati rispettivamente con il Concerto n. 1 di Šostakovič e con il Concerto di Sibelius.
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