Un’inaugurazione speciale per la nuova stagione del Teatro Grande di Brescia ci attende. Primo perché nell’ambito di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, secondo perché è la prima volta che il maestro bresciano Riccardo Frizza dirige Madama Butterfly e terzo, l’opera sarà proposta nella sua cosiddetta ‘versione bresciana’, di rara esecuzione, il 20 e 22 luglio 2023.
La seconda vita di Madama Butterfly
Questa versione fu presentata proprio al Grande di Brescia – che conserva tuttora lo storico manifesto con l’annuncio della rappresentazione, una fotografia con il cast originale insieme a Vittorio Emanuele III e altri preziosi cimeli – dopo il clamoroso fiasco della prima ambrosiana, qui efficacemente descritto da una delle sorelle di Puccini, Ramelde, in una lettera al marito: «Alle due siamo andati a letto e non posso chiudere occhio; e dire che tutti eravamo tanto sicuri! Giacomo, poverino, non l’abbiamo mai veduto perché non si poteva andare sul palcoscenico. Siamo arrivati in fondo non so come. Il secondo atto non l’ho sentito affatto e, prima che l’opera finisse, siamo scappati dal teatro».
Il flop spinse l’autore a ritirare immediatamente lo spartito per sottoporlo ad un’accurata e sostanziale revisione che lo rese più proporzionato e agile. E il 28 maggio 1904, appena tre mesi dopo l’infelice debutto, venne presentata la nuova Madama Butterfly che ottenne un successo sensazionale (grazie anche al soprano ucraino Solomija Krušel’nyc’ka) e sancì la riscossa dell’editore Ricordi e dei librettisti Illica e Giacosa. Tutta la soddisfazione e il godimento di Illica si possono leggere nel seguente estratto della lettera che scrisse a Giulio Ricordi a fine maggio: «…Ed è giusto che oggi dobbiamo ridere un po’ anche noi! Ed è giusto, anche, che l’oste nemica debba trangugiare il verderame delle sue casseruole e della sua rabbia. O che dovevamo proprio tutti quanti, e insieme, rappresentare noi un collettivismo d’imbecillità e di stupidità! Intanto: Viva Butterfly, for ever!»
Inizia così, la nuova e lunga vita di questo capolavoro.
Butterfly per BGBS2023
Lo spettacolo proposto nell’anno di Bergamo e Brescia è un nuovo allestimento (coproduzione internazionale Teatri di Opera Lombardia, Teatro del Giglio di Lucca, Estonian National Opera) con la regia di Rodula Gaitanou, che in questa produzione disegna il personaggio di Cio Cio san in modo molto sviluppato nel ruolo di madre, e la direzione di Riccardo Frizza, una delle bacchette italiane più note nel mondo.
«Era ora che anch’io dirigessi la mia prima Butterfly – commenta il Maestro bresciano – dopo avere tergiversato e detto no in più di un’occasione: era ed è immenso il rispetto e l’amore che ho per questa partitura. Il sì al Teatro Grande e alla mia città questa volta era scontato ed eccomi qui a dirigere questo nuovo spettacolo frutto di una coproduzione internazionale. Di quest’opera amo l’audacia compositiva e la struttura anticonvenzionale. Oltre, ovviamente, il significato morale e sociale. Ma la vera calamita per me è rappresentata dalla storia dei ‘tagli’ che è parte integrante della comprensione di Butterfly. Sappiamo che, dopo Brescia, Puccini seguì le recite dell’opera a Genova e Buenos Aires, abbiamo motivo di presumere che pure lì facesse altri tagli così come aveva fatto durante le prove anche a Brescia, non necessariamente sempre gli stessi. La partitura e gli effetti scenici continuarono ad essere ritoccati da Puccini ancora nel 1905 alla Royal Opera House di Londra e l’anno successivo al Théâtre National de l’Opéra-Comique di Parigi. C’è una versione definitiva di Madama Butterfly, oltre quella della prima assoluta? La storia ci dice di no, proponendoci invece tante varianti autentiche che ci parlano di un Puccini alla ricerca della sua Butterfly conclusiva per quasi un ventennio. Musica per le orecchie e la sensibilità degli interpreti d’oggi».
L’esecuzione musicale è affidata all’Orchestra dei Pomeriggi Musicali mentre il Coro di OperaLombardia diretto da Diego Maccagnola. Il ruolo principale è interpretato da Vittoria Yeo affiancata da Sergio Escobar (Pinkerton), Asude Karayavuz (Suzuki) e Devid Cecconi (Sharpless).
Convegno Butterfly
Proprio in concomitanza con le rappresentazioni del capolavoro pucciniano, venerdì 21 luglio a partire dalle ore 10:30, il Ridotto del Teatro Grande ospiterà uno speciale Convegno Internazionale di studi dedicato a Madama Butterfly. Esperti e studiosi dialogheranno intorno all’opera che a Brescia ottenne il suo successo mondiale dopo la clamorosa disfatta alla Scala di Milano. Parteciperanno al Convegno Gabriella Biagi Ravenni, Pierluigi Ledda, Virgilio Bernardoni, Francesco Cesari, Matteo Giuggioli, Paolo Bolpagni, Naomi Matsumoto, Emanuele Senici e Arthur Groos. Saranno inoltre presenti Riccardo Frizza e Rodula Gaitanou, intervistati dal giornalista Marco Bizzarini. A moderare gli interventi sarà la giornalista Gaia Varon. Il convegno è realizzato in collaborazione con il Centro Studi Giacomo Puccini, Ateneo di Brescia, Archivio storico Ricordi, Puccini Museum e Fondazione Giacomo Puccini Lucca. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
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