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16 Gen

L’Archivio Storico Ricordi è online!

L’Archivio Storico Ricordi, in collaborazione con CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, amplia la sua Collezione Digitale Online sul sito dell’Archivio le schede degli oltre 900 studi fotografici, corredate da immagini iconiche e marchi artistici, che negli anni hanno collaborato con Casa Ricordi.

Il 18 Gennaio 2023, l’Archivio Storico Ricordi, sempre più aperto al pubblico, espone online le schede degli studi fotografici che negli anni hanno dotato Casa Ricordi delle splendide immagini custodite nel caveau di Brera, dove si trova la più importante raccolta musicale privata del mondo.

da sin: Giulio Ricordi, Arrigo Boito, Giuseppe Verdi seduto e altre persone, nella casa di Via Borgonuovo 14 a Milano, 1892 (ph Achille  Ferrario)

da sin: Giulio Ricordi, Arrigo Boito, Giuseppe Verdi seduto e altre persone, nella casa di Via Borgonuovo 14 a Milano, 1892 (ph Achille Ferrario)

Il processo di digitalizzazione dell’Archivio è iniziato nel 2016 con oltre 13mila documenti iconografici pubblicati online e proseguito nel 2018 con il fondo epistolare di 31mila lettere e nel 2021 con i 5.700 periodici musicali. Oggi, l’Archivio compie un ulteriore, importante, passo avanti con il libero accesso alla consultazione di 1.000 fotografie, nella sezione della Collezione Digitale. Le fotografie fanno parte del più ampio piano di valorizzazione culturale dell’Archivio promosso dal gruppo media Bertelsmann, proprietario della collezione, che prevede la completa digitalizzazione del patrimonio e la fruizione gratuita online da parte di studiosi e appassionati di quest’immenso tesoro culturale.

Il Fondo Fotografico dell’Archivio Storico Ricordi copre un arco temporale che va dalle origini della fotografia (1839) a tutto il Novecento. Una prima selezione, concentrata sugli studi fotografici italiani ed esteri di maggior valore, è oggi presentata al pubblico attraverso schede dedicate: il primo tassello di un percorso importante di apertura al pubblico dell’Archivio che andrà via via svelandosi nel corso del 2023, fornendo uno spaccato visivo dell’industria musicale e della storia teatrale lunga oltre un secolo.

Ella Fitzgerald durante un concerto nella foto di Ugo Mulas, 1964

Ella Fitzgerald durante un concerto nella foto di Ugo Mulas, 1964

Il progetto è stato realizzato in collaborazione con CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino che ha fornito supporto scientifico e tecnico. Barbara Bergaglio, responsabile Archivi di CAMERA, commenta: “CAMERA fin dalla sua nascita, nel 2015, investe sul progetto di Censimento delle raccolte fotografiche in Italia e si propone come soggetto scientifico di riferimento per la valutazione, conservazione e catalogazione di fondi fotografici. Il lavoro di collaborazione ha permesso di far emergere gli autori più noti della collezione che, accanto ai grandi interpreti della musica classica, aumentano il valore culturale ed estetico della stessa. Alle narrazioni delle storie dei fotografi, abbiamo scelto di affiancare le immagini dei marchi dei loro studi, che sono spesso veri capolavori di grafica e testimonianza del gusto dell’epoca, oltre che utile strumento per la ricerca sulla fotografia storica. Mi auguro che questo sia solo l’inizio di una proficua collaborazione tra enti e un modo di far riscoprire al pubblico la ricchezza delle storie che si celano dietro ogni fotografia”.

Coppia di ballerine nella foto di Angelo Redaelli, 1980

Coppia di ballerine nella foto di Angelo Redaelli, 1980

La Collezione Digitale dell’Archivio, accessibile all’indirizzo digitalarchivioricordi.com, accoglie ora questi importanti documenti in una nuova sezione dedicata che andrà progressivamente ad abbracciare tutta la raccolta, liberamente consultabile come l’intera risorsa online. Le singole schede sono corredate da cenni biografici sugli studi fotografici, costituendo una risorsa documentale inedita e utile per gli storici e gli appassionati di fotografia. Le schede sono inoltre relazionate al restante database online.

Cenni storici e studi fotografici
Nell’Ottocento la nuova arte fotografica aveva trovato fra i suoi estimatori lo stesso Giulio Ricordi (1840-1912), sempre attento a tutto quello che di nuovo si presentava sul mercato. La fotografia diviene così protagonista anche nelle sue riviste Musica e Musicisti e Ars et Labor, non solo illustrandone gli articoli, ma avendo anche delle apposite rubriche dedicate. Il fratello di Giulio, Giuseppe (1853-1902), entrerà in società con il fotografo Leonida Pagliano fondando la Pagliano & Ricordi, seguito in questa passione dal nipote Manolo (1876-1940), figlio di Giulio, che firmerà diversi reportage per le riviste paterne.

Sono oltre 900 gli studi fotografici censiti nel progetto.

Per quanto riguarda il nostro Paese ricordiamo fra i tanti studi fotografici: Varischi & Artico, Achille Ferrario, Luigi Montabone, Alfredo Pesce, Emilio Sommariva, Mario Nunes Vais, Guido Rey, Francesco Paolo Uzzo, Carlo Cisventi, Ghitta Carell. Gli autori parigini sono rappresentati da Disdéri con le carte-de-visite degli interpreti della premiere de La Reine de Saba (1862) e da Félix Nadar e i suoi ritratti dell’attrice Sarah Bernhardt nelle vesti della Tosca di Sardou, che ispireranno Adolf Hohenstein per i costumi e per il celebre manifesto della Tosca pucciniana, nonché lo stesso Giacomo Puccini per descrivere in partitura Tosca nel finale del secondo atto. Si passa poi in Germania con Louis Held e Albert Meyer per toccare tutte le principali capitali europee – Madrid, Barcellona, Vienna, Londra, Lisbona, Budapest, Cracovia – e non solo: San Pietroburgo, Il Cairo e le Americhe. Si va dalle carte-de-visite al grande formato, spesso con dediche all’editore, alle foto-curriculum, che le giovani cantanti inviavano a Ricordi con la speranza di un ingaggio: la loro immagine è accompagnata da parola scritte al verso, che più che una dedica raccontano una carriera.

Romilda Pantaleoni nel ruolo di Desdemona, Teatro alla Scala, 1887  (ph Pilotti & Poysel)

Romilda Pantaleoni nel ruolo di Desdemona, Teatro alla Scala, 1887 (ph Pilotti & Poysel)

Così, grazie a Pilotti & Poysel ammiriamo la realizzazione sartoriale del costume di Desdemona indossato dalla prima interprete Romilda Pantaleoni nel 1887, il cui disegno originale di Alfredo Edel è conservato in Archivio nel Fondo Iconografico. Con il torinese Guido Rey ammiriamo il soprano Gemma Bellincioni nella prima italiana a Torino della Salomé di Richard Strauss nel 1906 e con Carlo Cisventi il volto intenso di Maria Callas mentre registra nel 1957 alla Scala di Milano la Medea, primo disco di Casa Ricordi. Con Kaufmann & Fabry assistiamo invece alla costruzione del gigantesco Civic Opera House di Chicago nel 1929, mentre con Charles Abéniacar sorprendiamo Gustav Mahler a spasso per le vie di Roma. Nella seconda metà del Novecento riconosciamo alcuni fra i compositori più vicini a noi come Franco Donatoni, Sylvano Bussotti, Luigi Nono e Gérard Grisey. Graziano Arici coglie il dialogo fra compositore e librettista nello scatto che vede Luigi Nono e Massimo Cacciari alle prove di Prometeo a Venezia, nel 1984.

La fotografia entra anche nella sfera del collezionismo, editori di Milano, Berlino, Londra e Parigi come lo stesso Ricordi, Hermann Leiser, Louis Blumenthal, Ross Verlag, Breitkopf & Hartel a Londra, E.H. Schroeder, Tresse Editeur a Parigi realizzano vere e proprie “serie” fotografiche di celebrità, di cui molti esemplari sono presenti in Archivio e già visibili nella Collezione Digitale.

Maria Callas durante incisione discografica della Medea di Cherubini, Teatro alla Scala, settembre 1957 (ph Carlo Cisventi)

Maria Callas durante incisione discografica della Medea di Cherubini, Teatro alla Scala, settembre 1957 (ph Carlo Cisventi)

Ricordi & C. – Archivio Storico Ricordi
La casa editrice Ricordi, fondata a Milano da Giovanni Ricordi nel 1808, ha influenzato la storia culturale d’Italia e d’Europa. Ha pubblicato le opere dei cinque più grandi compositori lirici italiani – Gioachino Rossini, Gaetano Donizetti, Vincenzo Bellini, Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini. Fin dall’inizio, tutti i documenti della società sono stati meticolosamente archiviati. Le attività imprenditoriali di Casa Ricordi sono diventate un archivio storico ora ospitato presso la Biblioteca Nazionale Braidense di Milano. Ricordi e il suo prezioso Archivio Storico sono entrati a far parte del gruppo tedesco Bertelsmann nel 1994. Nel 2006, dopo la cessione della società editoriale a Universal, il gruppo tedesco ha rinnovato il suo impegno a preservare e dare maggiore visibilità all’Archivio per le generazioni future.

Gioachino Rossini, disegno anonimo

Gioachino Rossini, disegno anonimo

Bertelsmann
Bertelsmann è una società media, di servizi e di formazione che opera in circa 50 paesi in tutto il mondo. Ne fanno parte l’emittente televisiva RTL, la casa editrice commerciale Penguin Random House, la casa editrice Gruner + Jahr, la casa discografica BMG, il provider di servizi Arvato, il Bertelsmann Printing Group, il Bertelsmann Education Group e Bertelsmann Investments, una rete internazionale di fondi. L’azienda conta 145.000 dipendenti e un fatturato di 18.7 miliardi di euro nel 2021. Bertelsmann si distingue per la sua creatività e imprenditorialità, una combinazione che favorisce contenuti multimediali di qualità eccelsa e soluzioni di servizi innovativi che ispirano clienti in tutto il mondo. Bertelsmann aspira a raggiungere la neutralità climatica entro il 2030.

Lettera Gaetano Donizetti > Giovanni Ricordi Roma

Lettera Gaetano Donizetti > Giovanni Ricordi Roma

CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, nato nel 2015, è attualmente diretto da Walter Guadagnini e ha sede a Torino in via delle Rosine, 18. CAMERA è un centro espositivo per la fotografia italiana e internazionale, un centro per l’educazione all’immagine che sviluppa attraverso incontri, laboratori, workshop e corsi, e un centro di studio per la valorizzazione del patrimonio fotografico. Dalla sua nascita ha proposto circa settanta mostre, organizzato oltre centocinquanta tra incontri, workshop e laboratori e ha raggiunto un pubblico di oltre trecentomila visitatori confermandosi come un luogo dove poter apprezzare i capolavori e i protagonisti della fotografia moderna e contemporanea, con iniziative caratterizzate da rigore scientifico, alta qualità e capacità divulgativa.

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