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20 Mag

Let’s Get Digital! NFT e arte digitale a Palazzo Strozzi

La Fondazione Palazzo Strozzi presenta Let’s Get Digital!, nuovo progetto espositivo che porta negli spazi della Strozzina e del cortile di Palazzo Strozzi la rivoluzione dell’arte degli NFT e delle nuove frontiere tra reale e digitale. Visitabile fino al 31 luglio 2022.

Daniel Arsham Eroding and Reforming Bust of Rome (One Year), 2021 NFT single-channel video with sound Owned by Pablo Rodriguez-Fraile Courtesy the artist

© Daniel Arsham, Eroding and Reforming Bust of Rome (One Year), 2021. Proprietà di Pablo Rodriguez-Fraile

Fondazione Palazzo Strozzi presenta Let’s Get Digital!, nuovo progetto espositivo dal 18 maggio al 31 luglio 2022, che porta negli spazi della Strozzina e del cortile di Palazzo Strozzi la rivoluzione dell’arte degli NFT e delle nuove frontiere tra reale e digitale  attraverso le opere di artisti internazionali come Refik Anadol, Anyma, Daniel Arsham, Beeple, Krista Kim e Andrés Reisinger.

Refik Anadol, Machine Hallucinations – Nature Dreams (det.), 2021. AI Data Sculpture, Video loop (color, sound). Non-fungible Token (NFT). Courtesy the artist

© Refik Anadol, Machine Hallucinations – Nature Dreams (det.), 2021

Promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi e Fondazione Hillary Merkus Recordati e a cura di Arturo Galansino (Direttore Generale, Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze) e Serena Tabacchi (Direttrice MoCDA, Museo d’arte digitale contemporanea), la mostra crea un percorso tra installazioni digitali ed esperienze multimediali create da artisti

Beeple (Mike Winkelmann) ALIVE #2/3, 2021 \ Beeple (Mike Winkelmann) Everydays: GIGACHAD, 2021 \ Beeple (Mike Winkelmann) Everydays: INFECTED CULTURE DAY, 2020

che esprimono le nuove e poliedriche ricerche della Crypto Art, basata sul successo degli NFT, certificati di autenticità digitali che stanno ridefinendo i concetti di unicità e valore di un’opera d’arte. Let’s Get Digital! propone uno sguardo su un movimento in piena evoluzione e trasformazione, che per molti costituisce solo il punto di partenza per una sempre più accelerata commistione tra estetica e nuove tecnologie, una rivoluzione per tutto il mondo dell’arte, digitale e non solo.

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