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31 Lug

Onirika. Sogni, amori e altri delitti in un secolo di arte italiana

Palazzo Merulana, in sinergia con Fondazione Elena e Claudio Cerasi e CoopCulture, ospita la mostra “Onirika. Sogni, amori e altri delitti in un secolo di arte italiana. Le collezioni Peluzzi Bonichi a Palazzo Merulana”, a cura di Marco Bussagli, che si terrà da venerdì 29 settembre 2023 a domenica 14 gennaio 2024.

La mostra prende in considerazione il grande patrimonio artistico che ha lasciato la famiglia Bonichi la quale è protagonista in questo ambito da tre generazioni.

Eso Peluzzi, Gino Bonichi (più noto come Scipione), Claudio Bonichi e Benedetta Bonichi sono gli “attori” di questa singolare esposizione che segue il filo rosso di una creatività passata da uno all’altro, spesso e volentieri inconsapevolmente, come il testimone di una staffetta che va da una mano all’altra degli atleti.

Solo che la staffetta, in questo caso, è costituita dalla loro riflessione sulla vita e sull’arte che ruota intorno all’idea di stupore e di mistero, resa ancor più fascinosa da quella penombra della morte che è la porta di accesso verso l’eterno.

Per questo la mostra si sviluppa intorno a temi, seguendo l’ordine cronologico delle generazioni solo all’interno di ciascun tema – la Musica, le Maschere, Roma, i Cardinali, i Contorsionisti, le Sirene, Manichini e corpi smembrati, la Morte, la Metamorfosi – anche se talora è necessario affidarsi ad inaspettate analogie formali.

In questo modo, come in una moderna bottega rinascimentale, gli artisti si sono passati la passione per la pittura, senza alcun condizionamento di stile e di tecnica, come invece accadeva nel Quattrocento o nel Cinquecento. Nonostante questo, ognuno dei quattro protagonisti, nel corso del proprio cammino, ha finito per rimettere metaforicamente i piedi nell’orma lasciata da chi lo aveva preceduto e ha interpretato quella impronta come un messaggio da riscrivere alla sua maniera.

Palazzo Merulana » Onirika. Sogni, amori e altri delitti in un secolo di arte italiana. Le collezioni Peluzzi Bonichi a Palazzo Merulana - Palazzo Merulana

Biografie

Eso Peluzzi
Nato a pochi anni dalla fine del XIX secolo, si forma all’Accademia di Belle Arti di Torino e dopo la Prima Guerra Mondiale si stabilisce a Monchiero dove rimarrà tutta la vita e dove, oggi, in mezzo al borgo c’è “Piazza Eso Peluzzi”. Nonostante l’attaccamento alla sua Liguria e alla zona del Savonese, viaggia in Italia e all’estero. Nel 1928 è a Roma e nel 1939 a Parigi. Per più di un ventennio, dal 1926 al 1948, è invitato costantemente ad esposizioni importanti come la Biennale di Venezia e la Quadriennale di Roma. Intanto, iniziano gli incarichi pubblici come la commessa degli affreschi per la sala del Consiglio Comunale di Savona. Nel 1963 viene nominato Accademico di San Luca.

Luigi (Gino) Bonichi detto “Scipione”
Fondatore, con Mario Mafai, Antonietta Raphäel e Renato Marino Mazzacurati della cosiddetta “Scuola di via Cavour”, così definita per l’ubicazione in quella strada dell’appartamento di Mario Mafai, dove si riunivano i suoi componenti. Tutti erano usciti sbattendo la porta dall’Accademia di Belle Arti di Roma dove erano studenti della Scuola Libera del Nudo. Al di là dei grandi riconoscimenti ottenuti dal giovanissimo Bonichi, invitato nel 1930 alla Biennale di Venezia e nel 1931 alla Quadriennale di Roma, è noto a tutti che “Scipione” sia stato la punta di diamante della Scuola di via Cavour, dalla cui costola nacque la “Scuola Romana” che perse però la dimensione espressionistica originaria. Se non fosse scomparso così prematuramente avrebbe condizionato, ancor di più di quanto non sia accaduto, il panorama artistico non soltanto romano, per il quale fu senz’altro un punto inalienabile di riferimento.

Claudio Bonichi
Scomparso il 30 marzo del 2016, Claudio Bonichi è stato uno dei protagonisti della “Nuova Metafisica”, secondo la definizione di Maurizio Fagiolo dell’Arco. Il grande critico d’arte, di cui quest’anno ricorrono i vent’anni dalla morte, ebbe un vero e proprio sodalizio culturale con l’artista. Egli vedeva nella poetica di Claudio Bonichi il proseguimento della misteriosa pittura di De Chirico, la cui declinazione personale aveva ora il fascino del non-detto, nascosto dietro la maschera e un mondo fantastico che s’intersecava volentieri con l’attenzione per le piccole cose quotidiane. Intrisa di sensualità, la pittura di Claudio Bonichi è quella di un sognatore con gli occhi spalancati sul suo mondo interiore, metafora di quello universale

Benedetta Bonichi
Artista internazionale, pittrice, scultrice e grafica, ha ottenuto la Targa d’Argento dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Sulla cresta dell’onda dal 2002, quando inaugurò la sua prima mostra (To see in the dark), dal 2007 espone nello spazio Thesis della Biennale di Venezia e all’Armory Show di New York. Altre ribalte internazionali che la vedono protagonista sono il Preview Art Fair di Berlino, il Mais de la photo a Parigi e l’International Art Show di Miami.

La mostra è compresa nel biglietto d’ingresso Collezione + Mostra di Palazzo Merulana

Intero € 10,00
Ridotto € 8,00 (Giovani under 26, adulti over 65, insegnanti in attività, possessori di Cartax2, possessori Lazio Youth card )
Gratuito (bambini e ragazzi under 7, un insegnante ogni 10 studenti, un accompagnatore ogni 10 persone, disabile con accompagnatore, possessori Pass Palazzo Merulana e Pass Palazzo Merulana Young, membri ICOM, guide turistiche con patentino)
Diritto di prenotazione euro 2,00

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