Volete dedicare il ponte di Ognissanti all’arte? Non avete che da scegliere una delle mostre selezionate da PressRoom: dall’arte contemporanea a quella moderna, dall’arte diffusa alle mostre tradizionali, sono diverse le personali e retrospettive uniche e ambiziose che meritano una visita. (Se invece volete viaggiare attraverso i dolci della tradizione allora fermatevi e cliccate qui.)
DOMENICO GNOLI A FONDAZIONE PRADA
La grande retrospettiva dedicata a Domenico Gnoli dalla Fondazione Prada di Milano, concepita da Germano Celant, riunisce oltre 100 opere straordinarie del maestro italiano, realizzate a metà del secolo scorso nel corso di due decenni, e accompagnate da altrettanti disegni. Non è solo la storia della pittura italiana ad andare in scena negli ampi ambienti della Fondazione, ma anche una grandissima attenzione all’apparentemente insignificante, al dettaglio, ai colori e ai materiali.
Alla Fondazione Ferrero di Alba sono esposte quasi 50 opere del maestro di Città di Castello in Burri. La poesia della materia. Questa mostra permette di analizzare l’intero percorso creativo e poetico di Alberto Burri, dal primo raro dipinto realizzato in un campo di prigionia americano, ai sacchi, ai catrami e ai cretti. Le otto sale cronologiche e tematiche permettono di capire il suo percorso in costante evoluzione, e soprattutto il suo linguaggio materico, che fonda una metrica poetica nuova.
È dedicata al padre della secessione viennese Gustav Klimt la grande mostra a Palazzo Braschi, Klimt. La secessione e l’Italia. Qui, oltre a una serie di opere provenienti dal Belvedere di Vienna e da collezioni pubbliche e private, è esposto il celebre dipinto “ritrovato” Ritratto di signora dalla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi (dove la mostra continuerà l’anno prossimo nel comune PROGETTO KLIMT).
In occasione del recupero della Zisa – Zona Arti Contemporanee, lo spazio espositivo del comune di Palermo dedicato da quasi dieci anni a grandi mostre d’arte contemporanea, la Fondazione Merz apre la grande mostra collettiva L’altro, lo stesso (che riprende il titolo di una raccolta di poesie di Borges) con opere di artisti di primissimo piano come Alfredo Jaar, Rosa Barba, Lida Abdul, Emily Jacir, Joan Jonas, oltre ovviamente a opere di Mario e Marisa Merz dalla collezione della Fondazione.
CORPUS DOMINI A PALAZZO REALE
La grande mostra collettiva Corpus Domini. Dal corpo glorioso alle rovine dell’anima, porta al Palazzo Reale di Milano 34 artisti internazionali, con nomi tra i più grandi dell’arte contemporanea (Boltanski, Gina Pane e Basheski tra gli altri), con 111 opere impressionanti. Video e performance, installazioni e sculture, disegni, dipinti e fotografie dalla Body Art all’Iperrealismo condividono uno stesso soggetto, il corpo, e aprono a una profonda riflessione sulla sua presenza e la sua assenza.
MIKE NELSON A PARMA
L’intero Palazzo dell’Agricoltore di Parma è invaso dalle opere di Mike Nelson: come apparizioni, gli elementi scultorei di ispirazione naturale e agricola dell’artista britannico si sono materializzati dentro le stanze, sulle scale, davanti alle porte, dietro i banconi. Il luogo stesso, uno splendido edificio razionalista snodato su sette piani e seimila metri quadri, si fa opera, con il nome The House of the Farmer.
SALGADO AL MAXXI
Il grande fotografo Sebastião Salgado è in mostra al MAXXI di Roma con la personale Amazônia: oltre 200 scatti in bianco e nero, collezionati nel corso di quasi 50 spedizioni, mostrano i volti e le vite dei membri di 12 diverse tribù. Le fotografie, su volere della compagna e collega Lélia, sono accompagnate da una colonna sonora ispirata ai suoni della natura di Jean-Michel Jarre e incorniciate da un allestimento immersivo.
Giulia Giaume
Da Artribune
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