SOAVE, IL BORGO DEI BORGHI 2022
Soave è stato nominato “Borgo dei Borghi 2022”. Il centro del veronese, chiamato a rappresentare il Veneto nel corso della popolare trasmissione di Rai3 Kilimangiaro, si è aggiudicato il riconoscimento di borgo più bello d’Italia, spuntandola su altri 20 piccoli centri italiani. Sul podio anche Millesimo (Savona) e Castelfranco Piandiscò (Arezzo). La vittoria di Soave, città del vino, sancisce la prima vittoria di un Comune del Veneto da quando è stato lanciato il format televisivo (2014), che nella domenica di Pasqua ha totalizzato in prima serata 1,15 milioni di telespettatori.
SOAVE: VINO E TERRITORIO
Viticoltura, paesaggio, bellezze artistiche, forte vocazione all’enoturismo, Soave rappresenta un vino e allo stesso tempo un territorio. La Doc Soave, tra le più antiche d’Italia, riconosciuta con regio decreto nel 1931, è costituita da circa 7mila ettari vitati, in 13 Comuni a est di Verona, in parte su colline di origine vulcanica. Novanta le aziende aderenti al Consorzio di tutela. Il presidente Sandro Gini parla di “riconoscimento che va a questa terra nella sua interezza, fatta di storia, di linee paesaggistiche inconfondibili e di vigneti di garganega che ricoprono queste colline come tessere di un prezioso mosaico”. Ma Soave vanta anche altri primati. È stato il primo comprensorio produttivo italiano a fare il suo ingresso nel Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico a cui è poi seguito il riconoscimento del Giahs-Fao (Sistemi di patrimonio agricolo di importanza mondiale, Globally important agricutural heritage system), dedicato alle zone agricole nel mondo che promuovono un’agricoltura sostenibile, lontana dai processi industriali, e che conserva uno stretto legame tra paesaggio, prodotti locali, comunità rurali associate.
Loredana Sottile
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