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26 Mag

Peter Lindbergh: Untold Stories

Untold Stories è la prima mostra su Peter Lindbergh curata dall’autore stesso. A Torino, sarà presentata la versione completa del progetto negli spazi dell’ARTiglieria Con/temporary Art Center dal 13 maggio al 13 agosto.
Nato nel 1944 e cresciuto a Duisburg, il fotografo tedesco ha trascorso due anni lavorando a una libera raccolta di 140 fotografie che offriranno una visione profonda della sua vasta opera, dai primi anni ’80 ai giorni nostri. La mostra celebra l’eredità di Peter Lindbergh, scomparso nel settembre 2019, e mostra l’approccio molto personale di questo maestro nel suo lavoro.

La mostra è concepita in tre capitoli. Due installazioni di grandi dimensioni completano la presentazione e gettano una luce fresca e sorprendente sul lavoro di Lindbergh.

Laura Milani, Benjamin Lindbergh e Anton Corbjin

Nella sezione centrale della mostra, Lindbergh ha scelto e organizzato insieme le immagini che considerava personalmente fondamentali nell’ambito della sua opera. Ha sperimentato con i suoi materiali d’archivio e ha rivelato nuove storie rimanendo fedele al suo linguaggio. Fotografie emblematiche insieme ad altre mai viste prima, vengono esposte in coppia o in gruppi, dando luogo a interpretazioni inaspettate e suggestive.lavoro di Lindbergh. Manifest, la monumentale installazione di apertura, che presenta diversi blueback di grandi dimensioni, è stata sviluppata appositamente per la presentazione e fornisce un’introduzione coinvolgente e stimolante alla comprensione della fotografia di moda di Lindbergh.

La mostra si chiude con la video installazione Testament (2014), che svela un lato fino ad ora sconosciuto della pratica e del carattere del fotografo tedesco. Girato attraverso uno specchio unidirezionale, il video mostra lo scambio silenzioso tra la telecamera di Lindbergh ed Elmer Carroll. Il detenuto nel braccio della morte della Florida ha trascorso 35 minuti a guardare attentamente il suo riflesso: meditativo, introspettivo e con un’espressione facciale minima. Presentata per la prima volta, l’installazione Testament aggiunge una dimensione inaspettata alla mostra e apre una discussione su argomenti che erano di centrale importanza per Peter Lindbergh: introspezione, empatia e libertà.

La mostra è organizzata dal Kunstpalast di Düsseldorf in collaborazione con la Fondazione Lindbergh di Parigi.

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