Quando la Storia incontra la Storia. Ha appena aperto i battenti al Colosseo di Roma l’attesissima mostra Pompei 79 d.C. Una storia romana che sarà possibile visitare fino al prossimo 9 maggio. Un rapporto, quello tra Pompei e Roma, che punta le proprie basi sull’archeologia. L’esposizione mette a confronto due dei siti italiani più visitati al mondo, non solo da esperti del settore ma anche dal grande pubblico che, grazie alle atmosfere intatte che si ritrovano nell’una e nell’altra località, riesce a compiere un vero e proprio viaggio nel passato. Un’esperienza di visita raddoppiata nel caso della mostra al Colosseo, che è stata curata nel progetto di allestimento e nella grafica da Maurizio di Puolo e promossa dal Parco archeologico del Colosseo con l’organizzazione di Electa, grazie anche alla collaborazione scientifica del Parco archeologico di Pompei e del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Un’esposizione che è anche un tributo al suo ideatore e curatore, il grande archeologo Mario Torelli, recentemente scomparso, che non ha fatto in tempo a vedere realizzata la sua intuizione, basata anche sulle datazioni e sui confronti: la costruzione del Colosseo, voluto dall’imperatore Vespasiano, è del 72 d.C., la distruzione di Pompei è del 79 d.C.; il primo rappresenta il potere immenso della Città Eterna, la seconda è una città minore arricchitasi con i commerci e per questo ricca e sfarzosa, resa eterna dal modo in cui è andata distrutta, conservandosi intatta per sempre. Torelli con questa mostra è riuscito a creare un unicum dove il mito di Roma e quello di Pompei rivivono e fungono da polo di attrazione straordinario.
Il rapporto tra Roma e Pompei è un narrato di spessore, che racconta le relazioni sociali e culturali tra le due città, a partire dalla Seconda guerra sannitica – dove la Roma repubblicana cattura nella sua sfera d’influenza molte comunità campane nel IV secolo a.C., senza trascurare il cosiddetto periodo d’oro in cui l’urbe Caput Mundi si espande sul Mediterraneo ed estende la propria potenza all’Egeo – fino all’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.. Circa cento i reperti esposti, cui fanno da contraltare filmati e video virtuali, organizzati lungo tre direttrici: il periodo dell’alleanza, quello della colonia romana e il declino, con la sottolineatura di eventi di importanza cruciale che hanno contrassegnato la storia di Pompei: l’assedio romano dell’89 a.C. e il terremoto del 62 d.C., seguiti poi dalla famosa eruzione del Vesuvio del 79 d.C.. Per la città, ancora intenta a riprendersi dai danni del sisma, quest’ultimo evento significò la fine: venne infatti ‘dimenticata’ da Roma che invece si apprestava a diventare una metropoli potentissima. Con la forza distruttiva del vulcano campano si scrisse l’ultima parola all’intenso e complesso rapporto tra le due città più note nel mondo dell’archeologia e non solo.
Per visitare la mostra “Pompei 79 d.C. Una storia romana” l’orario di apertura è da lunedì a venerdì 10.30 – 16.30. Chiuso sabato e domenica fino a nuove disposizioni.
Prevendita e visite guidate tel. 06 3996 7700
Rossella
Un innovativo percorso di ricerca , una messa a confronto.di due identità culturali del mondo antico .