La Galleria di Palazzo Cini, straordinaria casa-museo che custodisce i capolavori della collezione personale del grande mecenate Vittorio Cini, riapre al pubblico con una straordinaria mostra dossier: Joseph Beuys. Finamente Articolato, dedicata a uno dei più importanti artisti del XX secolo.

Zwei Frauen, 1955. Foto di Ulrich Ghezzi. © Joseph Beuys Estate.
Joseph Beuys, pittore, scultore, performer e teorico, è stato un artista poliedrico tra i più influenti ed emblematici della seconda metà del Novecento e tra i pochi realmente capaci di far coincidere arte e vita. Beuys considerava l’arte la cura ai mali della società: una forza positiva e curativa in grado di risvegliare la creatività individuale, attivare la consapevolezza politica e stimolare il cambiamento sociale.

Junges Pferdchen (Young Horse), 1955-1986. Foto di Tom Carter. © Joseph Beuys Estate
La mostra che prende il nome dall’opera principale esposta Supporto per la schiena di un essere umano finamente articolato (tipo lepre) del XX secolo d.C. (Backrest for a fine-limbed person (hare-type) of the 20th Century AD) presenta una selezione di circa 40 opere del maestro dell’arte concettuale del quale nel 2021 si sono celebrati i cento anni dalla nascita. A cura di Luca Massimo Barbero, direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini e realizzata in collaborazione con galleria Thaddaeus Ropac, l’esposizione sarà aperta al pubblico fino al 2 ottobre 2022 tutti i giorni della settimana (escluso il martedì), garantendo al pubblico di am- mirare le rare opere esposte. La Galleria, con le sue collezioni permanenti, rimarrà aperta fino al 21 novembre 2022
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