La mostra Il ritratto dell’artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie, allestita al Museo Civico San Domenico di Forlì fino al 29 giugno 2025, invita il visitatore a esplorare l’autoritratto come vera e propria chiave di lettura della storia dell’arte. Prendendo spunto dal mito di Narciso e arrivando fino all’era del selfie, il percorso espositivo analizza come gli artisti di ogni epoca abbiano voluto confrontarsi con la propria immagine, ora con timore e pudore, ora con ambizione e orgoglio.

Autoritratto nello studio”, Léon Frédéric, 1881. Collezione Van Maele, Bruges
Attraverso opere che spaziano dal Quattrocento al Novecento, la mostra rivela i molteplici significati racchiusi in un volto dipinto o scolpito. Dalla necessità di affermare il proprio ruolo sociale, tipica del Rinascimento, fino alle ricerche più intime e tormentate del XX secolo, l’autoritratto diventa un atto di analisi e dichiarazione: un “autografo esistenziale” con cui l’artista consegna ai posteri non solo i propri tratti somatici, ma soprattutto la propria visione del mondo.
Lo specchio, così come la maschera, si trasforma in simbolo centrale: strumento pratico per catturare un riflesso e, al tempo stesso, metafora del doppio e dell’alter ego. In questo gioco di rimandi, il pubblico è invitato a riflettere sull’identità personale, sull’aspirazione all’eternità e sull’effimera fama contemporanea dei selfie. Una mostra che, rievocando la figura mitica di Narciso, invita chi guarda a interrogarsi sulla natura dell’arte e del suo più affascinante protagonista: l’artista stesso.
Tra i tanti artisti in mostra citiamo Giovanni Bellini, Tintoretto, Pontormo, Parmigianino, Rembrandt, Tiziano, Hayez, Giorgio De Chirico, Giacomo Balla, Mario Sironi, Francis Bacon, Bill Viola.
La mostra è curata da Cristina Acidini, Fernando Mazzocca, Francesco Parisi e Paola Refice.
Il catalogo è edito da Dario Cimorelli Editore.
Il Museo Civico San Domenico, situato nel cuore di Forlì, è un complesso ricavato da un antico convento domenicano del XIII secolo, restaurato e riadattato in chiave moderna. Ospita la Pinacoteca Civica e importanti mostre temporanee di richiamo internazionale. La suggestione storica e l’ampiezza degli spazi ne fanno un polo culturale di primo piano in Romagna.
Foto allestimento © Musei San Domenico
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